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yacht degli oligarchi: sequestri in Francia Germania e Italia


yacht degli oligarchi: sequestri in Francia Germania e Italia
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Categories : Tributarista

yacht degli oligarchi: sequestri in Francia Germania e Italia.

L’obiettivo comune di Bruxelles, Washington e Londra, non è solo quello di mettere sotto tiro proprietà da mille e una notte, yacht, beni mobili ed immobili vari, piuttosto che conti bancari custoditi all’estero dalle elite moscovita.

Ma la triade e soprattutto l’ONU intende usare le sanzioni come una sorta di scardinamento della politica interna e di eventuali finanziatori della scellerata iniziativa bellica.

Con riguardo agli yacht molti dei quali in transito nel mediterraneo spesso soggiornano nella baia di Salerno.

‘Lady M’

https://youtu.be/rsxtr3mCqUA

Imbarcazione di 65 metri il Megayacht appartenente ad Alexei Mordashov, miliardario e comproprietario della Rossiya Bank, potrebbe venir bloccato nelle prossime ore. Ormeggiato nel porto di Imperia, rischia di rimanerci.

L’imbarcazione, se sorpresa in manovra, potrebbe essere bloccata a causa delle recenti sanzioni Ue.

‘Lady Lena’

Un altro yacht extralusso, di 40 metri, ha invece lasciato da poco la banchina occupata nel porto di Sanremo. Quest’ultimo appartiene a Gennady Timchenko, proprietario di Volga Group, una holding con vasti interessi nei settori dell’energia.

‘Amore Vero’

La dogana francese ha proceduto al sequestro dello yacht a La Ciotat nel sud della Francia, in seguito alle sanzioni dell’Unione Europea nei confronti della Russia.

Il mega yacht è di proprietà di una società di cui Igor Sechin, dirigente della società Rosneft, della quale è stato identificato come principale azionista.

Arrivato a La Ciotat lo scorso 3 gennaio lo yacht doveva restare nel porto fino al primo aprile per effettuare delle riparazioni.

Al momento del controllo lo yacht stava prendendo disposizioni per salpare in tutta fretta e senza aver completato i lavori di manutenzione previsti.

Al termine del controllo da parte delle Dogane francesi è stato preso il provvedimento in quanto il tentativo di uscita dalle acque territoriali francesi in sordina costituiva una infrazione alle sanzioni dell’Ue.

Pertanto la nave è stata sequestrata. Sechin figura insieme al figlio Ivan (dirigente della stessa azienda), nell’elenco degli oligarchi in black list pubblicata sulla Gazzetta Europea.

‘Dilbar’

Dei giorni scorsi è invece il sequestro da parte delle autorità tedesche del super yacht Dilbar di 512 piedi da 600 milioni di dollari del miliardario russo Alisher Usmanov in un cantiere navale di Amburgo.

Anche Usmanov figura nella lista dei miliardari colpiti dalle sanzioni dell’Unione Europea in risposta all’invasione Russa dell’Ucraina.

Usmanov ha acquistato il Dilbar nel 2016 dal cantiere navale tedesco Lürssen, che lo ha costruito su misura per lui in 52 mesi.

I vertici del cantiere costruttore lo definiscono uno degli yacht più complessi e impegnativi mai costruiti, in termini sia di dimensioni che di tecnologia.

Con le sue 15.917 tonnellate, è lo yacht a motore più grande del mondo per stazza lorda, ha un equipaggio di 96 persone.

Il Dilbar vanta anche la più grande piscina mai installata su uno yacht, una sauna, un salone di bellezza e una palestra. Due elicotteri assicurano i contatti con la terra ferma.

Può ospitare fino a 24 persone in 12 suite, trionfa ogni estate al largo della Costa Smeralda.

Usmanov, 68 anni, origine uzbeke, ha un patrimonio stimato di 19,3 miliardi di dollari secondo Bloomberg Billionaires Index (14,3 miliardi di dollari per Forbes).

Vanta investimenti anche nel calcio inglese (Arsenal ed Everton) e dal 2008 era presidente della Federazione internazionale della scherma dalla quale si è dimesso per protestare contro le sanzioni subite.

‘Nord’

Yacht da favola, 144 metri di lunghezza, è stato frettolosamente mandato secondo il Guardian a svernare nell’Oceano Indiano.

La “caccia” in Occidente agli oligarchi del business russo non risparmia neppure Aleksei Mordashov, 56 anni, accreditato da Forbes nel 2021 come l’uomo più ricco di Russia.

Un patrimonio stimato a oltre 29 miliardi di dollari, è stato preso di mira e destinatario di una nuova raffica di sanzioni firmate Ue.  Da ciò la provvidenziale fuga del Nord.

Nato in una famiglia operaia della regione di Vologda ed emerso dal nulla come altri nel far west delle privatizzazioni degli anni ’90 fino a farsi padrone dei ciclopici impianti siderurgici targati ora Severstal, nel Grande Nord, Mordashov è uno dei re dell’acciaio a livello planetario.

E’ di casa nella City; ha rilevato in Germania in piena pandemia quasi il 35% del colosso turistico internazionale Tui divenendone il maggior azionista; possiede giacimenti d’oro; fa affari in India e Cina; viaggia su un jet privato Bombardier Global 6000 tracciato di recente in volo fra Londra e Pechino e poi fra le Seychelles e Mosca.

L’Unione Europea lo ha inserito nella sua black list per le quote che detiene in seno a Rossiya Bank. Intanto si è dimesso dal consiglio di amministrazione di Tui. E le sue quote, con un valore di mercato di poco inferiore a 1,2 miliardi di euro, sono state congelate.

La mappa degli yacht

Sulla mappa vessel finder potete cercare l’indicazione di dove si trovano gli yachts degli oligarchi nel mirino delle sanzioni.

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