Indice
- Introduzione alla crescita economica della Slovenia
- Le riforme economiche in Slovenia
- Le riforme pensionistiche
- Il mercato del lavoro
- La privatizzazione
- Settore bancario e stabilità finanziaria
- Entrate tributarie e sistema fiscale
- Imposte sul reddito delle persone fisiche
- Imposta sul reddito delle società
- Normativa IVA in Slovenia
- Altre imposte e tasse
- Imposta sui contratti assicurativi
- Tassa sui servizi finanziari
- Aspetti internazionali del sistema fiscale sloveno
- Accordi con l’Italia
Servizi internazionali di trasporto passeggeri su strada e un nuovo regime speciale ai fini IVA dal 1° aprile 2015 le due novità
1. Introduzione alla crescita economica della Slovenia
Il rapporto OCSE presentato a Lubiana, da Angel Gurria e il primo ministro Miro Cerar, ha evidenziato come la Slovenia sia tornata a crescere nel 2014. Questo risultato è stato ottenuto principalmente grazie a una serie di riforme economiche chiave e all’avvio di privatizzazioni. Le parole di transizione come “infatti”, “comunque” e “inoltre” evidenziano l’importanza del contesto economico del Paese.
Nel 2014, le riforme strutturali della Slovenia hanno portato a un netto miglioramento della situazione economica. Tuttavia, ulteriori interventi sono necessari per consolidare la crescita.
Una delle riforme più importanti è stata quella delle pensioni, che ha garantito una maggiore sostenibilità del sistema previdenziale.
4. Il mercato del lavoro
Anche il mercato del lavoro ha subito importanti cambiamenti, con un focus su una maggiore flessibilità e occupabilità, soprattutto per i giovani.
5. La privatizzazione
Parallelamente, il processo di privatizzazione delle aziende statali ha avuto un ruolo fondamentale nella ripresa economica.
6. Settore bancario e stabilità finanziaria
Nonostante la ripresa, il settore bancario sloveno necessita di ulteriori riforme per stabilizzarsi completamente. Il governo deve ancora affrontare la questione del debito e migliorare il livello occupazionale. In questa fase, risulta cruciale rafforzare le imprese, soprattutto quelle del settore bancario.
7. Entrate tributarie e sistema fiscale
Nel 2014, la Slovenia ha registrato un totale di entrate tributarie pari al 36,7%. Questa somma è suddivisa tra imposte indirette, imposte dirette e contributi sociali. È interessante notare come questi numeri siano stati evidenziati nel rapporto “Taxation Trends in European Union” del 2017.
8. Imposte sul reddito delle persone fisiche
Il sistema fiscale sloveno applica l’imposta sul reddito alle persone residenti e non residenti, con aliquote che variano dal 16% al 50%, a seconda del reddito prodotto. I redditi da lavoro, imprese, locazioni, e capital gain sono tassati secondo precise aliquote. Inoltre, ci sono specifiche esenzioni per titoli detenuti oltre i 20 anni, un chiaro incentivo agli investimenti a lungo termine.
9. Imposta sul reddito delle società
Per le società, la Slovenia applica un’aliquota fiscale del 17%, con diverse deduzioni per investimenti in ricerca e sviluppo. Questo è un aspetto importante per favorire l’innovazione e il progresso delle imprese slovene.
10. Normativa IVA in Slovenia
La normativa IVA slovena è in linea con le direttive comunitarie e prevede due aliquote: una ordinaria del 22% e una ridotta del 9,5%. Quest’ultima si applica, ad esempio, ai servizi di trasporto, farmaci, e prodotti alimentari.
11. Altre imposte e tasse
12. Imposta sui contratti assicurativi
I contratti assicurativi sono soggetti a un’imposta dell’8,5%, con sanzioni significative per chi omette di pagare nei tempi previsti.
13. Tassa sui servizi finanziari
Anche i servizi finanziari sono tassati con un’aliquota dell’8,5%, che viene applicata alle commissioni ricevute dalle compagnie.
14. Aspetti internazionali del sistema fiscale Sloveno
La Slovenia ha stipulato numerosi accordi per evitare la doppia imposizione, facilitando così le operazioni commerciali internazionali e favorendo l’interscambio economico. Il Paese è membro dell’Unione Europea dal 2004 e dell’OCSE dal 2010.