Cos’è il Rating Aziendale? È possibile migliorarlo?
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Indice
- Introduzione al rating
- A cosa serve il Rating Aziendale
- Posso calcolare il Rating della mia azienda
- Come si calcola il Rating di un’azienda
- Come migliorare il Rating dell’azienda
Introduzione al rating
Negli ambienti imprenditoriali di aziende medio-piccole, il termine “Rating” sta guadagnando sempre più rilevanza. Questo perché le banche sono ora tenute a valutare le imprese utilizzando gli stessi metodi con cui vengono valutate dalla Banca Centrale Europea (BCE).
Durante il rinnovo delle linee di credito concesse alle imprese, molte di esse si trovano a fronteggiare il rifiuto della concessione a causa di un “Rating dell’Impresa basso”. Questo interesse si sta diffondendo, almeno per le imprese con affidamenti o conti correnti o sconti commerciali/finanziari.
La valutazione di un affidamento per un mutuo, considerato il tipo di garanzia (ipotecaria) sul bene mutuato, dovrebbe seguire una linea di valutazione tradizionale. Questa comprende la perizia sul valore del bene, la partecipazione al valore d’acquisto, e la moralità del cliente che può convincere l’istituto a erogare il mutuo.
Tuttavia, anche in caso di apertura di credito con garanzia non chirografaria, le imprese possono essere valutate attraverso l’applicazione del Rating Aziendale.
Il Rating Aziendale è un indicatore sintetico dell’affidabilità di un’azienda, non solo della sua solvibilità che può variare rapidamente, ma della capacità intrinseca di funzionamento aziendale che garantisce il rispetto degli impegni economici assunti dall’impresa.
Il Rating di un’impresa non si riferisce all’imprenditore o alle sue attività, ma piuttosto all’assemblaggio delle componenti che costituiscono l’unità economico-produttiva, ossia l’impresa stessa.
I media spesso informano sul Rating durante notizie di stampa nazionale e internazionale, quando giornalisti ed esperti parlano dell’andamento dell’economia di un paese e della sua salute finanziaria. Questi stessi concetti possono essere applicati alle aziende, purché siano in regola con le analisi di bilancio.
In breve, il Rating misura la capacità dell’impresa di rispettare i propri impegni nei confronti di terzi nei tempi stabiliti, come ad esempio nel momento del rinnovo del fido bancario.
Tuttavia, il Rating Aziendale non è l’unico tipo di Rating esistente. I Rating di Credito possono essere utilizzati per valutare debiti sovrani, titoli obbligazionari, istituzioni finanziarie e prodotti di finanza strutturata.
A cosa serve il Rating Aziendale?
Introdotto dagli accordi di Basilea 2, successivamente rivisitato con Basilea 3, il Rating Aziendale ha creato perplessità sull’accesso al credito delle imprese. Questo strumento consente alle banche di valutare se concedere crediti alle imprese, fornendo un valore preciso assegnato all’impresa prima di concedere un credito. La valutazione anticipa il grado di rischiosità dell’operazione in cui è necessario investire capitale.
Il Rating Aziendale ha l’obiettivo di indicare un valore che rappresenta l’affidabilità dell’impresa. Una tabella rappresenta graficamente i diversi punteggi di un Rating Aziendale su una scala di 5 classi di rischiosità, dalla massima affidabilità (tripla A) al livello più basso, caratterizzato da un rischio troppo alto.
Posso calcolare il Rating della mia azienda?
Si! Chiunque può richiedere informazioni commerciali o il Rating della propria azienda. Conoscere dettagliatamente la propria azienda consente di fare scelte consapevoli e adottare correttivi per migliorare il proprio punteggio di Rating. Strumenti
Come si calcola il Rating di un’azienda?
Il calcolo del Rating aziendale segue una procedura complessa che coinvolge dati quantitativi e qualitativi. Si basa su studi statistici e include l’analisi di indici economico-finanziari, gestionali e organizzativi. Partendo dagli aspetti quantitativi, che derivano da elementi ufficiali come i bilanci degli ultimi 3 anni depositati presso la Camera di Commercio, si considerano diversi parametri come la liquidità, la solidità, la redditività e la produttività.
Inoltre, vengono verificate informazioni pregiudiziali, procedure concorsuali e controlli insolvenze, con particolare attenzione alle negatività della governance, che possono incidere sulla valutazione finale dell’azienda.
Per aspetti qualitativi, si svolgono interviste in azienda per comprendere l’andamento ed evoluzione dell’impresa, la sua organizzazione, il business plan, la sostenibilità delle attività e la presenza di controlli o influenze sulla gestione.
Il calcolo effettivo del Rating implica quindi una complessa acquisizione di dati e informazioni, con il coinvolgimento di esperti con esperienza nel settore economico e finanziario. Molti strumenti software, come il nostro programma di Analisi di Bilancio Basilea 3, offrono una soluzione per calcolare il Rating aziendale secondo i parametri di Basilea 3.
Come migliorare il Rating dell’azienda?
Il miglioramento del Rating aziendale è possibile attraverso correttivi alle criticità riscontrate. Non è necessario avere un addetto alla gestione finanziaria; anche le piccole e medie imprese possono migliorare il proprio Rating con attenzione ai dettagli. Alcuni suggerimenti includono:
- Non seguire ciecamente i consigli del direttore di banca.
- Organizzare l’utilizzo dei fidi in essere in modo oculato.
- Evitare lo scoperto di conto e ricorrere all’autofinanziamento.
- Rimborsare regolarmente le rate dei finanziamenti.
- Evitare insoluti dai clienti.
- Assicurarsi di avere un valido controllo di gestione.
- Creare un solido business plan.
- Mantenere l’equilibrio tra risorse finanziarie proprie e di terzi.
Per maggiori informazioni, potete compilare la form di contatto ed inviate il vostro quesito.
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