NFT Opera d’arte; fiscalità adempimenti

NFT Opera d’arte; fiscalità adempimenti

NFT Opera d’arte; fiscalità ed adempimenti fiscali, In questo articolo vediamo i passi fondamentali da seguire per essere in regola con i tuoi Non Fungible Token (o NFT); a non commettere errori che potrebbe procurarti parecchi problemi.

Per fare questo vi racconterò la mia esperienza nel mondo delle criptovalute come investitore, spesso parlo ai clienti di come stare in regola, ma pochissimi conoscono la mia storia, iniziata nell’ottobre del 2017.

I Non Fungible Token (di seguito anche NFT), possono essere definiti come “rappresentazione digitale di valore che incorpora un diritto su un bene, fisico o digitale, che utilizza la crittografia, archiviato su una blockchain.

NFT Opera d’arte; fiscalità adempimenti

Spesso abbiamo visto utilizzare gli NFT come bene che incorpora un diritto su un opera d’arte.

In questo articolo proverò a fare chiarezza sulla disciplina fiscale degli NFT, sugli adempimenti connessi alla loro detenzione, acquisto e vendita.

Gli NFT che incorporano un diritto su un opera d’arte, sono considerati beni digitali, sono trattati, fiscalmente, per assimilazione , alla relativa disciplina.

Il trattamento fiscale della cessione di opere d’arte non trova specifica disciplina nel Tuir ed è oggetto di un ampio contenzioso, che si incentra sull’eventuale rilevanza impositiva delle cessioni e sull’individuazione della più appropriata categoria di reddito.

La prima distinzione da fare è quella che considera il soggetto che pone in essere le operazioni, se lo fa in maniera professionale oppure non professionale ed, in questo ultimo caso, se capire se questo sia un commerciante occasionale ovvero un collezionista.

Il mercante d’arte

In base all’articolo 55 del Tuir, sono produttive di reddito d’impresa le attività indicate nell’articolo 2195 del Codice civile (tra cui l’intermediazione dei beni), se esercitate in modo professionale e abituale, ancorché non esclusivo, e anche se non organizzate in forma d’impresa.

Si può quindi affermare che produce reddito d’impresa l’intermediazione di non fungible token esercitata in modo professionale e non occasionale, indipendentemente dall’esistenza di un’organizzazione (necessaria solo per le attività diverse da quelle di cui all’articolo 2195 del Codice, sicché non appare corretto escludere l’attività imprenditoriale in quanto non è “organizzata”, come si legge ad esempio nella Ctr Toscana 826/31/2016).

Ciò può verificarsi, per consolidata giurisprudenza (si veda, ad esempio, la Cassazione 15931/2021 in materia di costruzione di unità abitative), anche in occasione della conclusione di un unico affare, qualora esso presenti una notevole rilevanza economica e, soprattutto, implichi il compimento di più atti prodromici.

Il collezionista

A differenza del mercante d’arte, il collezionista di NON FUNGIBLE TOKEN, acquista le opere per soddisfare il bisogno personale di appagamento estetico, e non per finalità di lucro.

Il collezionista non opera per fine di lucro, non è organizzato e non fa operazioni ripetitive nel tempo.

Lo speculatore occasionale

Figura intermedia tra le due precedenti è quella dello speculatore occasionale: colui che, in maniera episodica, magari come forma di autofinanziamento del proprio hobby, decide di acquistare e cedere un’opera d’arte per trarne profitto. Tale operazione, che come detto richiede una (anche soltanto limitata) serie di attività, può costituire un reddito diverso ex articolo 67, lettera i), del Tuir, come attività commerciale non abituale.

NFT Opera d’arte; fiscalità adempimenti

Gli indici di attività commerciale

La distinzione tra le tre figure non può che dipendere da un approccio casistico, che consideri (come chiarito dalla dottrina e dalla Cassazione 21776/2011) le modalità oggettive in cui si estrinseca l’attività di vendita e, solo su un piano indiziario, l’animus del cedente.

La peculiarità degli NFT

Un aspetto di estrema attualità legato alle opere d’arte riguarda il “fenomeno” degli Nft (non fungible token), che crea numerosi interrogativi ai fini dell’Iva.

l’Nft è una sorta di certificato digitale inserito in una blockchain che consente di dimostrare il proprio diritto (di utilizzo, di proprietà, eccetera) su un bene, che sia digitale o meno, o su dei particolari servizi (in particolare, rivolti agli aderenti di certe community)

NFT ed iva

Ci sono diversi tipi di NFT. Un primo tipo è quello che ti consente di partecipare ad una community.

Quello che rileva qui è la prestazione di servizio che sottostà al NFT, che diventa rilevante nel momento della esecuzione della stessa.

Quando l’NFT incorpora un bene fisico, se viene trasferito il bene fisico insieme al NFT, si ha una vendita di un bene attraverso un certificato, rappresentato dal non fungible Token.

NFT Opera d’arte; fiscalità adempimenti

NFT e quadro RW

Gli NFT, rappresentativi di un opera d’arte, quindi di un diritto sulla stessa, deve essere indicato nel quadro RW al pari di un opera d’arte. Se detengo un NFT che rappresenta il diritto su un opera di arte, che sia digitale o fisica, a mio parere sarebbe da indicare.

Esempio di compilazione RW per gli NFT

Il sig. Rossi il giorno 18 agosto 2021 ha comprato su OpenSea un NFT “cryptopunks” pagandolo 3 eth.

Il cambio a quella data era 1 eth = 2.567,24€. Al 31/12/21 lo stesso NFT ha un valore di vendita pari a 7 eth.

Il cambio a fine anno è €/eth = 3.235,98.

Vediamo di seguito come si compilano le varie celle:

  • cella 1: indicare il VALORE 1 (indica la proprietà degli eth)
  • cella 2: lasciare in bianco
  • cella 3: indicare il VALORE 17 (indica opere d’arte, specifico nel caso di NFT)
  • cella 4: lasciare in bianco
  • cella 5: indicare il VALORE 100 (per indicare la quota di possesso)
  • cella 6: indicare il VALORE 1 (valore di mercato)
  • cella 7: indicare il VALORE INIZIALE (costo di acquisto)
  • cella 8: indicare il VALORE FINALE al 31/12
  • cella 20: BARRARE CASELLA (indica che si presenta il quadro solo per il monitoraggio, senza la presenza di tassazione)

Intelligenza Artificiale: come cambia il commercialista

Intelligenza Artificiale: come cambia il commercialista

Grazie all’Intelligenza Artificiale: come cambia il commercialista; è questa la domanda che ci si è posti alla CCIAA di Salerno in occasione della relazione sullo stato dell’arte.

La riunione organizzata dall’Unione giovani dottori commercialisti, con il patrocinio dell’ODCEC Salerno, Martedì 12 dicembre 2023 dalle ore 15 alle 19.

Durante l’incontro si è dato ampio spazio alla gestione dei metadati, ed alla possibilità che gli enti con i quali il commercialista è costretto a confrontarsi.

Possano quanto prima attivare un proprio metaverso, all’interno del quale poter interagire con i professionisti.

Si è parlato di informatica quantistica atteso che la massa enorme di dati potranno essere gestite soltanto con i quanti.

Per evitare che il fisco abbia una marcia in più nei confronti dei contribuenti.

Proprio a causa della grande disponibilità di algoritmi in uso già all’Agenzia delle Entrate per scovare l’evasione fiscale.

(vedi Trattamento fiscale delle cripto-attività. Articolo 1, commi da 126 a 147, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 legge di bilancio 2023) e (Documento illustrativo della logica degli algoritmi AdE del 19-05-2023)

Non è che i commercialisti fomentano l’evasione, ma spesso il fisco sa rendersi ingiusto ed incomprensibile.

Da ciò la nostra costante difesa dei contribuenti vessati.

In materia contabile invece è stato stabilito che le cripto attività riguardano in bilancio i “Beni Immateriali” da ciò il trattamento civile dell’OIC 24.

INDICE

Intelligenza Artificiale negli Studi Commerciali;

Il Metaverso degli Enti Pubblici;

Occupazione e Nuove Opportunità per i Commercialisti;

Gli Smart Contract;

La Storia dello Studio DI MAIO attraverso l’Evolvere delle Tecnologie.


Intelligenza Artificiale: come cambia il commercialista

Intelligenza Artificiale negli Studi Commerciali

L’Intelligenza Artificiale (IA) ha rivoluzionato il settore degli studi commerciali, offrendo soluzioni innovative per ottimizzare processi e migliorare le decisioni aziendali.

Le tecnologie di IA, come l’apprendimento automatico e l’analisi dei dati, consentono agli studi commerciali di ottenere insights più profondi, predire tendenze di mercato e automatizzare compiti ripetitivi.

Il Metaverso degli Enti Pubblici

Nel contesto degli enti pubblici, il Metaverso è diventato un terreno fertile per l’applicazione dell’IA. Attraverso simulazioni virtuali e ambienti digitali, gli enti pubblici possono migliorare l’efficienza operativa, offrire servizi più personalizzati e coinvolgere i cittadini in nuovi modi. L’implementazione di tecnologie di IA all’interno del Metaverso può portare a una governance più trasparente e partecipativa.

Occupazione e Nuove Opportunità per i Commercialisti

L’evoluzione dell’IA ha ridefinito anche il ruolo dei commercialisti.

Se da un lato alcune attività tradizionali possono essere automatizzate, dall’altro si aprono nuove opportunità professionali.

I commercialisti possono specializzarsi nell’implementazione e gestione dei sistemi di IA, fornendo consulenza strategica alle imprese per massimizzare i benefici derivanti da queste tecnologie emergenti.

Gli Smart Contract

Gli smart contract, basati sulla tecnologia blockchain e supportati dall’IA, stanno trasformando il modo in cui vengono gestiti i contratti commerciali.

Questi contratti auto eseguibili consentono transazioni sicure e automatizzate, riducendo i costi e migliorando l’efficienza.

L’IA può essere utilizzata per analizzare dati complessi e facilitare la creazione di clausole contrattuali più sofisticate.

La Storia dello Studio DI MAIO attraverso l’Evolvere delle Tecnologie

Lo studio DI MAIO, fondato a Milano il 30 marzo 1921, ha attraversato un secolo di trasformazioni tecnologiche. Dai calcoli a mano dei primi anni del secolo scorso, ha abbracciato le macchine elettrocontabili negli anni ’50, introducendo l’informatica negli anni ’70.

Nel 1996, ha affrontato la rete Internet, implementando infrastrutture hardware e software.

Oggi, lo studio DI MAIO si posiziona all’avanguardia nell’uso dell’IA per migliorare i servizi offerti ai contribuenti.

Per rimanere aggiornati sulle attività future dello studio, si invitano gli utenti a registrarsi sul sito e beneficiare delle nuove opportunità offerte dalle tecnologie emergenti.

Anche compilando il form che segue.

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Agricoltura e intelligenza artificiale: vantaggi in viticoltura ed enologia

Agricoltura e intelligenza artificiale: vantaggi piattaforma evoluta viticoltura ed enologia.

Agricoltura e intelligenza artificiale: vantaggi piattaforma evoluta viticoltura ed enologia. Quali vantaggi apportano a viticoltura ed enologia il paradigma dell’agricoltura di precisione e i sistemi di rilevazione?

Abbiamo avuto modo di affrontare l’argomento del calcolo quantistico in particolare come i quanti possono essere impiegati nello studio professionale del commercialista. Oggi vogliamo guardare al settore maggiormente impegnato nell’impiego dei quanti; L’agricoltura.

Cos’è il progetto AGRIART e in che modo consente di anticipare le problematiche agricole puntando sull’early detection?

Grazie al digitale, gli agricoltori possono affrontare problemi come il consumo eccessivo di acqua e pesticidi, il rilevamento precoce delle malattie delle colture, la perdita di biodiversità. Ma l’Agriart dev’essere inclusiva e sostenibile o creerà nuove disparità.

Qual è il ruolo delle reti neurali nella progettazione del sistema agronomico?

L’agricoltura di precisione e le funzionalità di intelligenza artificiale consentono di affrontare con successo la sfida della sostenibilità ambientale e rispondere alle esigenze del mercato.

Per questi motivi, in Italia, stanno aumentando i progetti di ricerca che metteranno a disposizione degli imprenditori agricoli soluzioni che implicano l’utilizzo di tecnologie IoT, intelligenza artificiale e strumenti di machine learning.

Questi sistemi consentono, per esempio, di creare modelli predittivi che aiutano a migliorare il prodotto e permettono la gestione sostenibile delle risorse.

E quali gli elementi chiave di ingegnerizzazione del sistema enologico?

Storia del calcolo quantistico

È dagli anni ’80 che gli scienziati si cimentano nello sviluppo del computer quantistico.

Un super elaboratore che sfrutta le leggi della fisica e della meccanica quantistica per superare le barriere dei supercomputer di oggi; aprire nuovi orizzonti per l’intelligenza artificiale.

Già da dicembre 2022 sono stati commercializzati in Giappone i primi computer portatili quantistici al mondo, basati sulla risonanza magnetica nucleare e sul dimetil fosfito.

Nell’aprile 2023 l’Università Federico II di Napoli realizza il primo computer quantistico full stack operante in Italia.

Grazie alla disponibilità sempre maggiore della potenza di calcolo, grazie anche alla possibilità di stimolare il qubit a temperatura “ambiente” in luogo dello zero assoluto intorno ai -260 gradi c.

Il settore che sta traendo maggiore beneficio dall’impiego del calcolo quantistico è L’agricoltura in particolare l’attività viti vinicola.

L’agricoltura di precisione e le funzionalità di intelligenza artificiale consentono di affrontare con successo la sfida della sostenibilità ambientale e rispondere alle esigenze del mercato.

Le moderne soluzioni tecnologiche come sensoristica sul campo o monitoraggio tramite satellite e droni consentono, infatti; di ridurre l’impatto delle attività sulle risorse naturali e sul territorio.

Ottenere anche benefici economici e sociali, in termini di minori costi e riduzione dell’impiego della manodopera.

Per questi motivi, in Italia, stanno aumentando i progetti di ricerca che metteranno a disposizione degli imprenditori agricoli soluzioni che implicano l’utilizzo di tecnologie IoT.

Intelligenza artificiale e strumenti di machine learning.

Questi sistemi consentono, per esempio, di creare modelli predittivi che aiutano a migliorare il prodotto e permettono la gestione sostenibile delle risorse.

Agricoltura e intelligenza artificiale: vantaggi

Il white paper, fornito da TopNetwork, illustra i vantaggi che si possono ottenere implementando un piattaforma per l’agricoltura di precisione supportata da tecniche di intelligenza artificiale. Leggendolo, approfondirete questi argomenti chiave:

  • il vantaggio dell’agricoltura di precisione e delle rilevazioni prossimali
  • quali fabbisogni soddisfano le soluzioni di agricoltura 4.0
  • numeri e trend del mercato mondiale dell’agricoltura smart
  • in cosa consiste e quali vantaggi apporta il progetto AGRIART
  • come anticipare le problematiche agricole puntando sull’early detection
  • l’addestramento delle reti neurali per la progettazione del sistema agronomico
  • gli elementi chiave di progettazione e ingegnerizzazione del sistema enologico

Per quale motivo il calcolo quantistico è più veloce del calcolo CMOS

Mentre i processori canonici (CMOS) si occupano di gestire le masse di dati sempre in maniera sequenziale grazie alle loro caratteristiche di memoria di massa e frequenza di elaborazione.

Nel calcolo quantistico i qubit eseguono tutti i calcoli in maniera ordinata e simultanea.

Immaginiamo una scacchiera del gioco, dove le mosse dei singoli pezzi sono eseguite in maniera sequenziale pezzo per pezzo ed alternata giocatore zero e giocatore 1.

Con il calcolatore quantistico il medesimo gioco sarebbe eseguito in maniera simultanea da entrambe i giocatori e senza sequenziare i pezzi da utilizzare ma impiegandoli tutti contemporaneamente.

Grazie a questa capacità è possibile risolvere un problema matematico da 9000 anni in 36 microsecondi.

Questo è il potere di un computer quantistico, dimostrato attraverso il processore fotonico Borealis della Startup canadese Xanadu.

Le porte quantistiche sono i mattoni elementari per il calcolo quantistico, agendo sui qubit nello stesso modo in cui le porte della logica classica agiscono sui bit per cambiare il loro stato in maniera controllabile.

Il Composer è un’interfaccia utente grafica per la programmazione di un processore quantistico. Pensato come strumento per costruire algoritmi quantistici usando una libreria di misure e porte ben definite (operazioni che cambiano lo stato del qubit).

D-Wave, il computer quantistico “di Google”

Su cifre di qubit enormemente più elevate si attesta il computer quantistico presentato da Google e dalla NASA, nel Quantum Artificial Intelligence Lab in California, il D-Wave Two, computer quantistico a 512 qubit.

Realizzato in realtà dalla D-Wave Systems di proprietà dell’ex dottorando dell’Università della British Columbia, il quarantenne canadese Geordie Rose (che lavora al computer quantistico già dal 2007), il D-Wave nasce “ufficialmente” nel 2011 come elaboratore a 128 qubit (D-Wave One).

Il D-Wave Two si presenta come un computer quantistico con un processore a 512 qubit. Ognuno dei quali è un circuito superconduttore mantenuto a temperature bassissime (2 o 3 K, -271 Celsius) grazie all’utilizzo dell’elio e ad alcuni dischi di rame.

I quali provvedono sia a dissipare il calore sia a schermare il sistema da eventuali interferenze elettromagnetiche; l’interno del D-Wave si presenta come una grande griglia metallica composta da centinaia di piccoli anelli di niobio (un metallo molto elastico).

Quando la temperatura si alza, la corrente può con uguale probabilità girare in senso orario o antiorario: questa indeterminazione viene sfruttata come unità di informazione usata per svolgere i calcoli.

Il prezzo di un computer quantico (da desktop per casa)

I prezzi per i computer quantici variano molto in base al tipo di computer che vuoi acquistare. Ovviamente i computer a molti qubit che vanno super veloci e moltissima potenza di calcolo costano tanto.

Ma se volessimo acquistare un computer quantistico per casa, possiamo sicuramente rivolgerci ad aziende cinesi o internazionali e acquistare computer quantici a un prezzo irrisorio tenuto conto delle potenzialità ma soprattutto degli impieghi.

Con circa 5.000 euro è possibile portare a casa un computer quantico da utilizzare per le nostre attività.

Miniguida NFT: del Notaio

La nostra mini guida NFT's spiega l'uso degli NFT da parte del notaio.

Miniguida NFT: del Notaio; La nostra miniguida NFT spiega l’uso degli NFT da parte del Notaio. L’ultima pubblicazione ha riguardato l’impiego e la creazione degli NFT nello studio dell’Architetto.

Oggi ci occuperemo della figura professionale maggiormente interessata alla creazione ed all’impiego degli NFT’s in ambito professionale. Molti studiosi del settore ritengono che in futuro la figura del Notaio potrebbe essere resa obsoleta dall’uso degli NFT’s, però è anche vero che potrebbe essere proprio il notaio a specializzarsi nella loro realizzazione e custodia.

Introduzione agli NFT e il loro impatto nel settore digitale

Nel contesto dell’arte digitale, gli NFT (Non-Fungible Tokens) hanno rivoluzionato il modo in cui gli artisti creano, vendono e autenticano le loro opere digitali. Ma gli NFT non sono limitati solo all’arte digitale. Anche nel settore notarile, gli NFT stanno guadagnando popolarità grazie alla loro capacità di garantire autenticità, proprietà e tracciabilità di documenti e contratti importanti. In questo capitolo, esploreremo l’uso degli NFT da parte del notaio e come questa tecnologia può migliorare l’efficienza e la sicurezza delle operazioni notarili.

Autenticazione dei documenti tramite NFT

Uno degli aspetti chiave del lavoro di un notaio è l’autenticazione dei documenti. Gli NFT possono svolgere un ruolo fondamentale in questo processo, consentendo di creare una prova digitale di autenticità e proprietà dei documenti. Un notaio può associare un NFT a un documento, creando una connessione univoca tra l’opera od un documento e il suo proprietario. Questo NFT può contenere informazioni come la data di autenticazione, la firma digitale del notaio e un hash del documento stesso per garantirne l’integrità. In questo modo, è possibile verificare rapidamente l’autenticità di un documento e tracciare la sua storia come sappiamo attraverso la blockchain.

Trasferimento e registrazione di proprietà tramite NFT

Un’altra area in cui gli NFT possono essere utili per i notaio è il trasferimento e la registrazione di proprietà. Ad esempio, nel caso di transazioni immobiliari, un notaio può creare un NFT che rappresenta la proprietà di un immobile. Questo NFT può contenere informazioni sul proprietario, la descrizione dell’immobile, i dettagli della transazione e altri dati rilevanti. Quando avviene una transazione, il notaio può trasferire l’NFT al nuovo proprietario, registrando il cambiamento di proprietà sulla blockchain. Questo processo semplifica e accelera il trasferimento di proprietà, riducendo al minimo la possibilità di frodi o contestazioni.

Conservazione sicura dei documenti tramite NFT

La conservazione sicura dei documenti è un aspetto cruciale per un notaio. Gli NFT possono essere utilizzati come strumento per garantire la conservazione affidabile dei documenti importanti. Un notaio può creare un NFT per un documento e archiviarlo sulla blockchain, garantendo la sua integrità e accessibilità nel tempo.

Inoltre, l’utilizzo di contratti intelligenti basati su blockchain può consentire la creazione di regole e condizioni di accesso specifiche, fornendo un livello aggiuntivo di sicurezza e riservatezza per i documenti conservati. Questo approccio elimina il rischio di smarrimento o alterazione dei documenti, offrendo una soluzione sicura e duratura per la conservazione dei dati in genere ma in particolare quelli sensibili.

Conclusioni

L’uso degli NFT da parte del Notaio offre numerosi vantaggi, tra cui l’autenticazione sicura dei documenti, la registrazione e il trasferimento di proprietà semplificati e una conservazione affidabile dei documenti importanti. Gli NFT forniscono una prova digitale di autenticità e proprietà, tracciabilità sulla blockchain e un livello aggiuntivo di sicurezza grazie alla crittografia. Tuttavia, è importante sottolineare che l’adozione degli NFT nel settore notarile richiede una comprensione approfondita della tecnologia e delle implicazioni legali. Mentre gli NFT offrono nuove opportunità e soluzioni innovative per i notaio, è essenziale mantenere un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e i principi fondamentali dell’autenticità e dell’affidabilità legale. Con ulteriori sviluppi nel campo degli NFT e delle tecnologie blockchain, l’uso di queste soluzioni nel settore notarile potrebbe espandersi, migliorando l’efficienza e la sicurezza delle operazioni notarili.

Come abbiamo anticipato, alcuni confrontano i certificati NFT con un atto notarile, sostenendo che determina anche chi è il proprietario del bene applicato al mondo digitale. Si dice che  l’NFT potrebbe sostituire progressivamente la fede pubblica, poiché i record sono archiviati in blockchain verificati e inalterabili. I sostenitori di questo confronto affermano che la blockchain diventerà il grande notaio universale, mentre gli NFT sarebbero i nuovi certificati immobiliari per eccellenza, nel breve medio e lungo periodo. 

Miniguida NFT: del Notaio

Tuttavia, sembra che questo confronto non tenga conto del ruolo del notaio come figura professionale.

Il lavoro del notaio non è solo  legittimare la firma e verificarne l’appartenenza ad una determinata persona, ma consiste anche:

  1. nel pronunciarsi sulla qualità del firmatario
  2. nel verificare la legittimità dell’operazione.
  3. Il notaio redige l’atto sotto la sua responsabilità
  4. verifica la legalità e che le parti ne abbiano compreso il contenuto.
  5. svolge anche altre funzioni quali la consulenza imparziale, la prevenzione del riciclaggio di denaro o la comunicazione dell’operazione ai diversi organi della pubblica amministrazione. 

Affermare che blockchain e NFT potranno sostituire i notai è un’affermazione che non ha senso.

Anche se è vero che l’uso di blockchain consente di garantire la veridicità e la titolarità di determinati beni che sono conservati in una rete pubblica, purtroppo però la blockchain non svolge molte delle funzioni dei notai.

La blockchain non redige gli atti come fanno i notai, non può provare la capacità dei suoi concedenti o la comprensione di quanto concesso, ma la cosa più importante è che non può garantire la legalità dell’operazione.

I notai svolgono tutte le funzioni sopra menzionate, ragion per cui solo alcune delle quali possono svolgere anche attività di tecnologia blockchain. Quello che però chi fa il paragone dimentica è che firmare un atto notarile è simbolo di garanzia di sicurezza e legalità. 

Forse, con il progresso della tecnologia, le blockchain possono integrare la funzione dei notai, ma non li possono sostituire a causa dell’impossibilità di svolgere tutte le medesime funzioni. 

Miniguida NFT: dell’Architetto

Miniguida NFT: dell'Architetto

Prosegue la Miniguida NFT: dell’Architetto, questo piccolo viaggio all’interno delle professioni per mettere a fuoco quali sono le applicazioni pratiche della realtà aumentata o quella virtuale all’interno delle principali professioni.

Abbiamo già avuto modo di analizzare come gli NFT possono arricchire l’esperienza del professionista attraverso gli smart contract, ci siamo quindi occupati del Commercialista; del Consulente del Lavoro; dell’Ingegnere. Oggi parleremo degli NFT creati ed utilizzati nello studio di Architettura.

La realtà aumentata è utilizzata dall’Architetto anche per la progettazione delle strutture abitative e non.

Uno dei vantaggi della realtà aumentata è che permette al committente di valutare nel dettaglio il progetto prima di approvarlo.

In questo caso il cliente può visionare un rendering altamente realistico, immergendosi completamente negli spazi sia esterni che interni della struttura per completare la sue esperienza visionarne le finiture, le dimensioni e l’effetto finale.

La realtà aumentata è un arricchimento della percezione sensoriale umana grazie a elementi migliorati dall’input generato dal computer. 

Questi elementi “aumentano” o “diminuiscono” la quantità di informazioni normalmente percepibili per via sensoriale, grazie a contenuti multimediali e possono essere:

  • dispositivi di visione: come ad esempio occhiali a proiezione sulla retina;
  • dispositivi di ascolto: come degli auricolari;
  • dispositivi di manipolazione: come guanti.

Una corretta esperienza nell’architettura

Sino ad oggi il rendering realizzato dall’esperto Architetto ha permesso sia al cliente che agli acquirenti finali di valutare tutte le scelte stilistiche e architettoniche in modo più approfondito.

Grazie alla realtà aumentata e al rendering è stato quindi possibile visionare sia gli interni che gli esterni, immergendosi nelle geometrie e nel piano architettonico in maniera completa.

La realtà aumentata rappresenta un ottimo strumento sia per le nuove costruzioni, come in questo caso, sia per la ristrutturazione di esterni o interni di ambienti già esistenti. 

Miniguida NFT: dell’Architetto

1. Le attività tradizionali dello studio dell’architetto

Comprendono la progettazione di edifici, la pianificazione urbana, la gestione dei progetti e la gestione dei materiali. Gli architetti possono anche fornire consulenza sull’efficienza energetica, la sostenibilità e l’accessibilità.

2. Le applicazioni NFT nello studio dell’architetto

Possono aiutare a migliorare la produttività e la qualità dei progetti. Ad esempio, gli architetti possono utilizzare la realtà aumentata per visualizzare i progetti in tempo reale, consentendo loro di identificare e risolvere eventuali problemi prima della costruzione. Inoltre, gli architetti possono utilizzare i NFT per creare modelli 3D di edifici e spazi, consentendo loro di esplorare le possibili soluzioni prima di iniziare la costruzione.

3. I consigli software per generare IA ed NFT nello studio tecnico dell’architetto

Includono l’utilizzo di strumenti di modellazione 3D, come Autodesk Revit, per creare modelli 3D di edifici e spazi. Inoltre, gli architetti possono utilizzare strumenti di realtà aumentata come HoloLens per visualizzare i progetti in tempo reale.

4. I consigli software per generare NFT

Nello studio tecnico dell’architetto si include l’utilizzo di strumenti di modellazione 3D come Autodesk Revit e strumenti di realtà aumentata come HoloLens.

Inoltre, gli architetti possono utilizzare strumenti di gestione dei progetti come Microsoft Project per gestire i progetti e monitorare i progressi.

L’esperienza aumentata quindi con prepotenza sta invadendo tutte le professioni.

A ciò si aggiunge che la certezza data dagli NFT, per economicità e semplicità di realizzazione non ha pari al momento e quindi di conseguenza saranno sempre maggiori gli impieghi negli studi professionali sia della realtà aumentata che quella virtuale, tutto suggellato da NFT e smart contract sempre più affidabili ed irrinunciabili.

Per digitalizzare il vostro studio non esitate a contattare la principale società impegnata nella digitalizzazione degli studi professionali.

Incista SpA sarà lieta di analizzare gratuitamente i passi fondamentali per rendere anche il vostro studio al passo con i tempi e di conseguenza proiettarlo al futuro sempre più virtuale ma sempre meno dispersivo e costoso.

Robotica dal Commercialista

Robot dal Commercialista

“Robotica dal Commercialista: la soluzione per una gestione più efficiente dei conti!”

Non possiamo avventurarci nei metaversi senza approfondire l’argomento “Bot” i robot che interagiscono con gli umani.

Robotica dal Commercialista: Introduzione

La robotica e i commercialisti sono due settori che stanno diventando sempre più interconnessi. La robotica sta diventando una parte sempre più importante della vita di tutti i giorni, sia nella vita professionale che in quella personale. I commercialisti, d’altra parte, sono professionisti che si occupano di gestire le finanze di un’azienda o di un individuo. La robotica sta diventando uno strumento sempre più importante per aiutare i commercialisti a gestire le finanze in modo più efficiente. La robotica può aiutare i commercialisti a gestire le finanze in modo più accurato, veloce e sicuro. Inoltre, la robotica può aiutare i commercialisti a prendere decisioni più informate e a risparmiare tempo prezioso. La robotica può anche aiutare i commercialisti a gestire le finanze in modo più efficiente, riducendo i costi e aumentando i profitti. La robotica può anche aiutare i commercialisti a prendere decisioni più informate e a risparmiare tempo prezioso.

Robotica dal Commercialista: Come la robotica può aiutare i commercialisti a gestire meglio i loro clienti

La robotica sta diventando sempre più importante nel mondo della contabilità. I commercialisti possono ora sfruttare le tecnologie robotiche per aiutarli a gestire meglio i loro clienti.

Le tecnologie robotiche possono aiutare i commercialisti a gestire meglio i loro clienti in diversi modi. Ad esempio, possono aiutare a automatizzare alcune delle attività più ripetitive, come la compilazione dei moduli fiscali. Inoltre, possono aiutare a gestire le informazioni dei clienti in modo più efficiente, consentendo ai commercialisti di accedere ai dati più rapidamente.

Inoltre, le tecnologie robotiche possono aiutare i commercialisti a fornire un servizio più personalizzato ai loro clienti. Ad esempio, possono aiutare a identificare le esigenze specifiche dei clienti e fornire consigli personalizzati in base a queste esigenze. Inoltre, possono aiutare a fornire un servizio più veloce, poiché le attività più ripetitive possono essere automatizzate.

Infine, le tecnologie robotiche possono aiutare i commercialisti a risparmiare tempo e denaro. Ad esempio, possono aiutare a ridurre i costi di gestione dei clienti, poiché le attività più ripetitive possono essere automatizzate. Inoltre, possono aiutare a ridurre i tempi di risposta, poiché le informazioni possono essere recuperate più rapidamente.

In conclusione, la robotica può aiutare i commercialisti a gestire meglio i loro clienti. Le tecnologie robotiche possono aiutare a automatizzare alcune delle attività più ripetitive, a gestire le informazioni dei clienti in modo più efficiente, a fornire un servizio più personalizzato e a risparmiare tempo e denaro.

Robotica dal Commercialista: Come la robotica può aiutare i commercialisti a prendere decisioni più informate

La robotica sta diventando sempre più importante nel mondo della contabilità. I commercialisti possono ora usare la robotica per prendere decisioni più informate e avere una visione più ampia dei loro clienti.

La robotica può aiutare i commercialisti a raccogliere e analizzare dati più rapidamente e accuratamente. I commercialisti possono usare la robotica per raccogliere informazioni sui loro clienti, come le loro spese, le loro entrate e le loro attività finanziarie. Queste informazioni possono essere utilizzate per prendere decisioni più informate su come gestire i conti dei loro clienti.

Inoltre, la robotica può aiutare i commercialisti a identificare le tendenze e le opportunità di investimento. I commercialisti possono usare la robotica per analizzare i dati dei loro clienti e identificare le opportunità di investimento più redditizie. Questo può aiutare i commercialisti a prendere decisioni più informate su come investire i soldi dei loro clienti.

Infine, la robotica può aiutare i commercialisti a gestire meglio i loro clienti. I commercialisti possono usare la robotica per monitorare le attività dei loro clienti e assicurarsi che stiano seguendo le procedure contabili corrette. Questo può aiutare i commercialisti a prendere decisioni più informate su come gestire i conti dei loro clienti.

In conclusione, la robotica può aiutare i commercialisti a prendere decisioni più informate. La robotica può aiutare i commercialisti a raccogliere e analizzare dati più rapidamente e accuratamente, identificare le tendenze e le opportunità di investimento e gestire meglio i loro clienti. La robotica può quindi aiutare i commercialisti a prendere decisioni più informate su come gestire i conti dei loro clienti.

Robotica dal Commercialista: Come la robotica può aiutare i commercialisti a gestire meglio le loro finanze

La robotica sta diventando sempre più importante nel mondo della contabilità. I commercialisti possono ora sfruttare le tecnologie robotiche per aiutarli a gestire meglio le loro finanze.

Le tecnologie robotiche possono aiutare i commercialisti a gestire le loro finanze in modo più efficiente. Ad esempio, possono aiutare a automatizzare le attività di contabilità, come la creazione di report finanziari, la gestione dei conti bancari e la gestione dei pagamenti. Inoltre, possono aiutare a identificare le aree in cui è possibile risparmiare denaro, come le spese di viaggio o le spese di marketing.

Inoltre, le tecnologie robotiche possono aiutare i commercialisti a prendere decisioni più informate. Possono analizzare i dati finanziari e fornire informazioni dettagliate su come gestire al meglio le finanze. Possono anche aiutare a identificare le opportunità di investimento più redditizie.

Infine, le tecnologie robotiche possono aiutare i commercialisti a risparmiare tempo. Possono automatizzare le attività di contabilità, come la creazione di report finanziari, la gestione dei conti bancari e la gestione dei pagamenti. Inoltre, possono aiutare a identificare le aree in cui è possibile risparmiare denaro, come le spese di viaggio o le spese di marketing.

In conclusione, la robotica può aiutare i commercialisti a gestire meglio le loro finanze. Le tecnologie robotiche possono aiutare a automatizzare le attività di contabilità, a prendere decisioni più informate e a risparmiare tempo. I commercialisti possono quindi trarre vantaggio dall’utilizzo di tecnologie robotiche per gestire meglio le loro finanze.

Robotica dal Commercialista: Come i commercialisti possono sfruttare la robotica per migliorare la loro produttività

La robotica sta diventando sempre più importante nel mondo dei servizi professionali, e i commercialisti non sono da meno. La robotica può aiutare i commercialisti a migliorare la loro produttività, riducendo i tempi di lavorazione e aumentando l’accuratezza dei risultati.

In primo luogo, la robotica può aiutare i commercialisti a gestire più facilmente le loro attività. Ad esempio, i robot possono essere utilizzati per automatizzare le attività di contabilità, come la creazione di report finanziari, la gestione dei conti bancari e la preparazione delle dichiarazioni fiscali. Inoltre, i robot possono essere utilizzati per eseguire attività di back office come la gestione dei documenti, la gestione dei clienti e la gestione dei pagamenti.

In secondo luogo, la robotica può aiutare i commercialisti a migliorare la loro produttività. Ad esempio, i robot possono essere utilizzati per eseguire attività di analisi dei dati, come l’analisi dei trend di mercato, l’analisi dei dati finanziari e l’analisi dei rischi. Inoltre, i robot possono essere utilizzati per eseguire attività di consulenza, come la consulenza sugli investimenti, la consulenza fiscale e la consulenza sulla gestione dei rischi.

Infine, la robotica può aiutare i commercialisti a migliorare la loro produttività attraverso l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale. Ad esempio, i robot possono essere utilizzati per eseguire attività di apprendimento automatico, come la previsione dei prezzi dei titoli, la previsione dei tassi di interesse e la previsione dei risultati finanziari. Inoltre, i robot possono essere utilizzati per eseguire attività di analisi predittiva, come l’analisi dei dati storici e l’analisi dei dati di mercato.

In conclusione, la robotica può aiutare i commercialisti a migliorare la loro produttività. I robot possono essere utilizzati per automatizzare le attività di contabilità, eseguire attività di back office, eseguire attività di analisi dei dati e di consulenza, e utilizzare strumenti di intelligenza artificiale. La robotica può quindi aiutare i commercialisti a migliorare la loro produttività e a fornire servizi di qualità superiore ai loro clienti.

Robotica dal Commercialista: Come la robotica sta cambiando il lavoro dei commercialisti

La robotica sta cambiando il modo in cui i commercialisti svolgono il loro lavoro. La robotica sta offrendo ai commercialisti una serie di strumenti che possono aiutarli a svolgere le loro attività in modo più efficiente e accurato.

Uno dei modi in cui la robotica sta cambiando il lavoro dei commercialisti è l’utilizzo di software di contabilità automatizzati. Questi programmi possono aiutare i commercialisti a gestire le loro finanze in modo più efficiente, riducendo al minimo gli errori e aumentando la produttività. Inoltre, i programmi di contabilità automatizzati possono aiutare i commercialisti a risparmiare tempo prezioso, poiché possono eseguire molte delle attività di contabilità in modo più rapido ed efficiente.

Un altro modo in cui la robotica sta cambiando il lavoro dei commercialisti è l’utilizzo di strumenti di analisi dei dati. Questi strumenti possono aiutare i commercialisti a prendere decisioni più informate, poiché possono analizzare grandi quantità di dati in modo rapido ed efficiente. Inoltre, questi strumenti possono aiutare i commercialisti a identificare le tendenze e le opportunità di mercato, consentendo loro di prendere decisioni più informate.

Infine, la robotica sta cambiando il lavoro dei commercialisti anche attraverso l’utilizzo di strumenti di automazione. Questi strumenti possono aiutare i commercialisti a svolgere le loro attività in modo più efficiente, poiché possono eseguire molte delle attività in modo automatico. Inoltre, questi strumenti possono aiutare i commercialisti a risparmiare tempo prezioso, poiché possono eseguire molte delle attività in modo più rapido ed efficiente.

In conclusione, la robotica sta cambiando il modo in cui i commercialisti svolgono il loro lavoro. La robotica sta offrendo ai commercialisti una serie di strumenti che possono aiutarli a svolgere le loro attività in modo più efficiente e accurato. Questi strumenti possono aiutare i commercialisti a risparmiare tempo prezioso, a prendere decisioni più informate e a identificare le tendenze e le opportunità di mercato.

Robotica dal Commercialista: Conclusione

In conclusione, la robotica sta cambiando il modo in cui i commercialisti svolgono il loro lavoro. La robotica sta aiutando i commercialisti a svolgere le loro attività in modo più efficiente, veloce e accurato. Sta anche aiutando i commercialisti a risparmiare tempo e denaro, aumentando la produttività e riducendo i costi. Aiuta i commercialisti a fornire servizi di qualità superiore ai loro clienti. La robotica sta quindi contribuendo a rendere i commercialisti più competitivi e a migliorare la qualità dei servizi offerti dal proprio studio professionale.