Manovra: pace fiscale e fattura elettronica, le novità

Condono cartelle fino a mille euro entro il 2010 e poi pace fiscale con rottamazione a rate, fattura elettronica agevolata per sei mesi
15 ottobre 2018 – Stralcio delle cartelle esattoriali sotto i mille euro affidate all’agente della riscossione entro il 2010, rottamazione ter per tutti gli altri ruoli, nuova voluntary disclosure per i capitali non dichiarati al Fisco, flessibilità sulle sanzioni in ambito fatturazione elettronica dal 2019: sono le ultime novità sul decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio, dal sito delle piccole-medie imprese pmi.it.
Decreto fiscale
Pace fiscale: torna l’ipotesi che vede una sorta di rottamazione ter al posto del condono.
Significa che si potranno sanare le pendenze con il Fisco pagando per intero la somma originariamente dovuta, ma senza interessi e sanzioni.
Attenzione: per le cartelle esattoriali fino al 31 dicembre 2010 c’è invece un condono tombale, nel senso che verranno automaticamente eliminate senza che il contribuente debba fare niente.
La misura riguarda debiti fiscali, multe, e tutti i tributi comunali. Per le cartelle successive al 2010, scatta la misura di rottamazione, estesa ai contenziosi già avviati. Il vantaggio, rispetto alle rottamazioni degli ultimi due anni, è rappresentato dalla rateazione più lunga, spalmabile su cinque anni.
Fatturazione elettronica
Si prevede una maggior flessibilità nell’emissione della fattura, che dovrà avvenire nell’arco di 10 giorni (non più quindi in tempo reale), e un periodo cuscinetto di sei mesi senza sanzioni per chi emette il documento in ritardo purchè si resti comunque nei termini di liquidazione di imposta del periodi in cui è effettuata l’operazione.
Pensione
Verrà introdotta la quota 100, con paletti a 62 anni di età e 38 anni di contributi. Significa che spetta la pensione anticipata quando la somma di età anagrafica e versamenti contributivi è almeno pari a 100 ma solo se vengono rispettati entrambi i paletti.
Flat tax
Dovrebbe prevedere, dal 2019, un’aliquota al 15% per le Partite IVA fino a 65mila euro di reddito, che sale al 20% fra i 65mila e i 100mila euro.
Reddito e pensione di cittadinanza
Previsti la pensione e il reddito di cittadinanza, entrambi a quota 780 euro. La pensione di cittadinanza dovrebbe partire da gennaio, mentre il reddito di cittadinanza è previsto da marzo-aprile, dopo che sarà partito il potenziamento dei centri per l’impiego.
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