Boat & Breakfast le nuove frontiere del ricettivo

Boat & Breakfast le nuove frontiere del ricettivo

Boat and breakfast: rappresenta la nuova forma della ricettività

Per boat & breakfast o boat and breakfast (in breve Bo&B) si rappresenta «l’ospitalità, a bordo di imbarcazioni (o navi) ormeggiate in porto e comprendente il pernottamento e la prima colazione» con la formula del pagamento anticipato.

Non sono previste uscite od escursioni sia giornaliere che notturne.

Bo&B trae le sue origini negli Stati Uniti e prende piede nel nord Europa dal 2008. Attraverso la costruzione di un data base che metta in comunicazione gli armatori decisi alla locazione per notte ed i fruitori, quanti cioè casomai prima di decidere se comprare o meno una barca vogliono “abitarla” per una o più giorni-notti in porto.

In Italia sono presenti Bo&B a Salerno, Roma, Nettuno, Genova, Venezia, Cagliari, Catania, alcuni in Toscana. Sul lago di Garda presente a Padenghe. Sul lago d’Iseo presente a Lovere

Boat & Breakfast le nuove frontiere del ricettivo

Per avviare l’attività per Bo&B. 

Il Boat & Breakfast dal punto di vista imprenditoriale e dei costi di gestione, è sicuramente un’ottima soluzione per rendere remunerativa l’imbarcazione anche nei periodi invernali.

In Italia il fenomeno del cosiddetto Boat & Breakfast è oramai una realtà consolidata, sia nei porti che in alcuni bacini lacustri e con diverse realtà imprenditoriali attive nel settore.

Concettualmente è da ritenersi, a tutti gli effetti, un’attività di tipo ricettivo, al pari di un Hotel o di un Bed & Breakfast tradizionale, seppur sul mare.

In similitudine ad un normalissimo B&B di “terra” è solitamente assicurata, oltre al pernottamento, la prima colazione.

Bisogna quindi disporre di imbarcazioni (dai 10 ai 24 metri) anche le navi da diporto (oltre i 24 metri) possono  essere adibite e armate per questa nuova forma di ricettività.

Essendo un’attività ricettiva che deriva dalla formula; Bed & Breakfast l’operatore deve sottostare alle leggi dell’Autorità marittima limitatamente alla circostanza che non c’è navigazione, ma deve anche rispettare e prendere come riferimento la Legge 29 marzo 2001, n. 135 che ha riformato la legislazione nazionale del turismo, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 92 del 20 aprile 2001.

La Riforma della legislazione nazionale del turismo citata assume il Ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico per favorire la crescita competitiva dell’offerta tutelare e valorizzare le risorse ambientali, promuovere l’immagine turistica nazionale e locale sui mercati mondiali.

Nonostante le difficoltà a causa della diffidenza degli armatori nei confronti di una attività di per se sconosciuta, ma che dovrebbe mettere a disposizione il proprio gioiello a terzi sconosciuti.

Dal 2013 che ha registrato un incremento del 300% ad oggi la crescita del fenomeno è costantemente in crescita.

Per avere un’idea sui costi in bassa stagione: € 40,00 a notte; Alta stagione: €60,00 a notte.

Bisogna considerare che la permanenza raramente supera le 7 notti e che i costi variano a seconda dei servizi richiesti dal cliente e dalla grandezza e del confort della barca.

Per le imbarcazioni che superano i 50 piedi (15,7 metri) si sfiorano € 1.500,00 a notte, ma in questo caso non è più una formula Bo&B ma un noleggio vero e proprio sopratutto se sono previste uscite dal porto od escursioni se pur brevi.

La prima colazione od eventualmente la somministrazione, implica sempre la previsione sull’igiene alimentare sarà utile quindi predisporre un sistema di autocontrollo del tipo HACCP, sopratutto se la somministrazione avviene a mezzo di lavoratori, sarà necessario informare gli stessi sui rischi del lavoro e predisporre un sistema di sicurezza ed igiene del lavoro anche a bordo.

Val bene la pena di ricordare anche il Boat&Country che rappresenta l’iniziativa nata con l’obiettivo di sviluppare il turismo rurale in uno con quello lussuoso e sfarzoso delle imbarcazioni, il sistema spinge il turista a scoprire i borghi e l’entroterra oltre le coste.

Allo stesso tempo è necessario sviluppare servizi che rendano vivi i porti anche nei mesi invernali non solo in quelli estivi, e raccogliere sinergie con organizzazioni locali dell’entroterra. A seconda dell’offerta turistica si voglia organizzare.

Dal punto di vista imprenditoriale 

E dei costi di gestione, è sicuramente un’ottima soluzione per rendere remunerativa l’imbarcazione anche nei periodi invernali: in questo modo si possono ad esempio abbattere alcuni esborsi, come per l’ormeggio o le manutenzioni, altra cosa invece è guadagnarci.

Un interessante capitolo è sicuramente da dedicare alla parte normativa, applicata al contesto nazionale.

In primis essendo lo strumento lucrativo l’unità nautica, la normativa applicabile è da ricercarsi su quanto disposto dal Decreto Legislativo n. 171 dell’08/07/2005, meglio conosciuto come Codice della Nautica da Diporto.

Nell’art. 2, dove vengono elencate le attività commerciali disciplinate dal legislatore, è però assente l’attività ricettiva in generale, al pari di altre attività ugualmente e correntemente svolte, utilizzando come strumento un’unità nautica.

Ciò detto, seppur questo si tramuta in un evidente ed oggettivo vuoto normativo, non si può certo escludere che l’imbarcazione non eserciti, de facto, l’attività commerciale.

Da qui dovrebbe nascere l’esigenza di allineare l’unità, in riferimento a tutti i dispositivi, sia tecnici che amministrativi, attualmente previsti per le unità da diporto adibite all’utilizzo commerciale differentre dalla pesca dai transfer o dai charter.

Sempre sul fronte normativo, è altrettanto importante valutare gli effetti del Codice della Nautica e di quanto in esso disciplinato infatti la legge 7 ottobre 2015, n. 167 art. 1, comma 2, lett. r, testualmente recita: omissis… r) equiparazione, a tutti gli effetti, alle strutture ricettive all’aria aperta, delle strutture organizzate per la sosta ed il pernottamento di turisti all’interno delle proprie imbarcazioni ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato …omissis.

Infine, come ultimo elemento di analisi, è da citare naturalmente l’obbligo di dotare l’unità di copertura assicurativa RC con l’estensione per i terzi trasportati, così come tra l’altro imposto dall’art. 48 del D.lgs. 171/2005. Avendo cura di richiedere eventuali specifiche estensioni alle coperture per l’utilizzo commerciale.

Questo al fine di evitare spiacevoli sorprese in caso di sinistro, che possono portare la propria assicurazione a valutare la possibilità di non erogare alcun rimborso, o peggio, ad esercitare un’azione di rivalsa.

In termini fiscali, il noleggio occasionale prevede di applicare la c.d. cedolare secca.

Il noleggio occasionale può essere esercitato da persona fisica o società non aventi quale oggetto sociale l’attività di noleggio e locazione e l’utilizzatore a titolo di locazione finanziaria.

Per quanto riguarda la tipologia di unità idonee al noleggio occasionale, queste sono individuabili nelle imbarcazioni e le navi, escludendo dunque i natanti.

Da notare inoltre, che l’attività di noleggio occasionale può essere svolta solo in Italia e da unità da diporto battenti bandiera italiana.

In termini fiscali, il noleggio occasionale per le persone fisiche prevede di applicare la c.d. cedolare secca del 20%, a patto che si rispettino anche dei limiti temporali.  Attualmente il limite previsto dalla normativa è pari a 42 giorni all’anno.

Nel caso in cui si superi il suddetto limite, il soggetto beneficiario perde semplicemente la possibilità di usufruire dell’agevolazione al 20%.

Gli adempimenti necessari, in termini di comunicazioni, vanno inviati all’Agenzia delle Entrate e alla Capitaneria di Porto territorialmente competente, anche in modalità telematica (la modulistica è scaricabile on-line).

Ulteriore comunicazione va inoltre inviata all’INPS e all’INAIL nel caso in cui si preveda di impiegare del personale (in regime di lavoro occasionale od accessorio) nell’attività di noleggio occasionale.

È molto importante custodire a bordo copia delle comunicazioni effettuate, ossia copia del contratto di noleggio occasionale.

Boat & Breakfast le nuove frontiere del ricettivo

Oltre a tutto questo, è comunque importante evitare certi passi falsi.

Ad esempio, in fase di pubblicizzazione, è da evitare l’eventualità di finire nella casistica della c.d. “pubblicità ingannevole”. Oppure semplicemente è bene evitare confusione o fraintendimenti. Meglio evitare quindi gli aggettivi oppure le impressioni personali sulla barca o sulle sensazioni di una notte a bordo, infatti ciascuno vive a modo suo le esperienze, quindi la pubblictà sarà sintetica e dimostrativa con molte foto della barca del posto di ormeggio, il prezzo offerto per notte chiaro, informazioni dettagliate sui servizi a bordo. sic.

A bordo poi, sarà importante prima di affidare l’imbarcazione a terzi, offrire informazioni sulle attrezzature da poter utilizzare ed assitenza costante.

Bisogna anche avere cura di non proporre l’attività come una vera e propria attività professionale perchè altrimenti si dovrebbero rispettare tutti i canoni normativi dell’utilizzo commerciale dell’inbarcazione.

La società Agritur Italia SrL, raccoglie le disponibilità di natanti di yacht e super o mega yacht per le notti in barca e nei porti della Campania.

Chi fosse interessato alle due formule proposte Bo&B Bo&C può contattare la nostra sede e comunicare i dati della propria imbarcazione.

Buona e sicura estate 2018.

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Statistiche

 

ciao Gianfranco ci vediamo a mare!

ciao Gianfranco ci vediamo a mare!

Invece, il giorno 20 marzo 2018 dopo qualche minuto a mezzo giorno una pioggia battente ed una impietosa sofferenza durata circa due anni. Gianfranco smette di respirare.

In vero.

Ci lascia un amico, un valido sportivo, un affidabile e professionale imprenditore, protagonista della vita cittadina.

Il suo volto sembra sinceramente appagato, finalmente libero dal male dei mali quello che non da scampo, uno di quelli che si nutriva di chemio.

Da quando sono qua e non c’è più.

Un’aria surreale avvolge di colpo tutto, il cielo è grigio, battuto dalla pioggia sembra muoversi anzi contorcersi, allora cerco stabilità qualcosa di rassicurante guardo il mare dimostra tutta la sua forza e non si ferma. Cazzo non capisco più niente sembra un quadro di plastica fluida, metafisica pret a porté.

Vorrei impazzire ma No! semplicemente Gianfranco è fermo da quando sono qui.

Tutto si può muovere, ma il mare non si può fermare. Guardo Gianfranco vedo il grigio nei capelli, la sua forza ancora in viso, ma finalmente sereno. Penso; È così che và! e mi domando perché la vita si ferma ? La magnificenza della vita sarà la sua inutilità, se nasciamo per morire.

Ma perché nell’angoscia e nel dolore? dopo una vita da sportivo, innovatore, ricercatore, amante della vita galantuomo con tutti e le donne; Da temerario a combattente che senso ha ad armi impari. O senza.

Eventuali peccati di percorso sono automaticamente espiati da noi Cristiani con la presa di coscienza appunto della necessità della morte.

Gianfranco, pensava alla famiglia, al lavoro … al mare prima e dopo tutto.

Cercava la solitudine in mare, ma aveva un gran bisogno di comprensione, la sua discreta sensibilità non gli consentiva di invadere qualsiasi sfera privata ed altrui, così per ciascuno attento senza dover spiegare niente o troppo, si faceva capire. Per gli altri semplicemente un burbero.

Grande sportivo, con il comune denominatore vento, amava la barca a vela ed il rombo dei motori non ha mai rinunciato alla sua moto oppure ad una audi con l’elettronica modificata. Nessun appunto, solo per comprendere che un’auto una moto una barca o qualsiasi altro mezzo, se personalizzato ti da una maggiore padronanza e naturalmente più sicurezza. Questi i suoi insegnamenti, se pur semplici, ma assai efficaci. Sul lavoro poi, non ne parliamo infatti, non li pubblico su internet neanche come esempio, sono troppo importanti per me.

Grande senso dell’onore e grande responsabilità nelle sue attività, da sempre stimatissimo fornitore della Pubblica Amministrazione. Le sue aziende tra le altre la Eurochimica SrL ; non hanno mai subito inflessioni o pressioni.

Il sistema organizzativo comunque proiettato al futuro è fatto dei suoi scritti, ormai acquisiti alle certificazioni di qualità europee raggiunte dalle imprese, questa circostanza ovviamente consente quantomeno nel settore produttivo salernitano di far sentire ancora viva la sua organizzazione nel tempo.

Secondo me Gianfranco lascia il vuoto in questo mondo, ma lascia il mondo arricchito dalle tracce del suo passaggio di amore e professionalità profusi in famiglia nel lavoro nelle sue grandi passioni.

Sono sicuro; Gianfranco ti vedrò sul mare, casomai all’orizzonte oppure nelle smorfie delle imprevedibili onde, il mare sa anche come farti sentire, spero solo di avere il cuore giusto.

Il mare, si sente con il cuore ?

Le esequie muoveranno dalla residenza di Sala Abbagnano per raggiungere la chiesetta di san Giovanni al Torrione alto, dove alle 10 comincerà la funzione religiosa.

Dalle statistiche del sito sappiamo che sono venuti amici di Gianfranco da 4 continenti su sei.

 

Grazie del pensiero a Francesco Benincasa che ha pubblicato il 21 mar 2018 un suo estratto della partecipazione di Gianfranco Tortolani alla Ostar 2009. Visita il canale su YouTube.