Introduzione alla Manovra Finanziaria 2026

Introduzione alla Manovra Finanziaria 2026

La Manovra Finanziaria 2026 rappresenta uno dei provvedimenti più attesi dell’anno, poiché definisce le linee guida di politica economica e fiscale che condizioneranno il futuro prossimo di famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione.

L’articolo che segue, strutturato in capitoli e corredato da ancoraggi SEO, ha l’obiettivo di analizzare in maniera approfondita i contenuti della Legge di Bilancio 2026, con un taglio divulgativo ma accurato, utile sia ai professionisti che al grande pubblico.


Contesto economico e obiettivi della manovra {#contesto-economico}

La Manovra 2026 si colloca in un momento delicato per l’economia italiana ed europea. Dopo le misure straordinarie degli anni precedenti, mirate a fronteggiare l’inflazione e a sostenere la ripresa post-pandemica, il governo punta ora a garantire la stabilità dei conti pubblici, contenendo il deficit e favorendo la crescita.

Obiettivi principali:

  • Riduzione del rapporto deficit/PIL al di sotto del 3%.
  • Taglio strutturale delle imposte per il ceto medio.
  • Incentivi agli investimenti e all’occupazione.
  • Maggiore equità sociale attraverso bonus mirati.

Capitolo 2: Novità fiscali e riforma IRPEF {#riforma-irpef}

Taglio dell’IRPEF per il ceto medio

Una delle misure centrali della Manovra 2026 riguarda il taglio dell’IRPEF per i redditi medio-alti. L’aliquota del 35% viene ridotta al 33%, con l’estensione della fascia fino a 60.000 euro. Questo intervento si traduce in un risparmio annuo che varia da 440 a 1.400 euro a seconda della fascia di reddito.

Impatti sul bilancio dello Stato

Il costo stimato di questa misura è di circa 4 miliardi di euro. Tuttavia, il governo confida che la maggiore liquidità a disposizione delle famiglie stimolerà i consumi e di conseguenza il gettito fiscale.


Capitolo 3: Pace fiscale e rottamazione quinquies {#pace-fiscale}

La rottamazione quinquies rappresenta la nuova edizione della sanatoria fiscale. Tra le novità:

  • Possibilità di rateizzare fino a 120 mensilità (10 anni).
  • Maggiore flessibilità nel mancato pagamento: ammesse fino a 8 rate non consecutive.
  • Esclusione dei contribuenti che non hanno rispettato precedenti sanatorie.
  • Sconto e stralcio per cartelle inferiori a 5.000 euro.

Questa misura mira a ridurre il contenzioso fiscale e a recuperare gettito da situazioni incagliate.


Capitolo 4: Pensioni e previdenza {#pensioni-previdenza}

Età pensionabile e uscite anticipate

La Manovra 2026 conferma lo stop all’aumento automatico dell’età pensionabile, mantenendo i 67 anni. In parallelo, viene introdotta una finestra di uscita a 64 anni, calcolata interamente con il metodo contributivo.

Utilizzo del TFR

Si studiano misure per incentivare l’utilizzo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e dei fondi pensione complementari come supporto per il pensionamento anticipato.


Capitolo 5: Misure per il lavoro {#misure-lavoro}

Il lavoro è al centro della Manovra 2026 con interventi mirati a ridurre la pressione fiscale e incentivare nuove assunzioni:

  • Flat tax al 5% su straordinari, lavoro festivo e notturno.
  • Detassazione dei rinnovi contrattuali.
  • Maggiori esenzioni per fringe benefits e welfare aziendale.
  • Crediti d’imposta per chi assume giovani e donne.

Capitolo 6: Bonus e agevolazioni {#bonus-agevolazioni}

Bonus edilizi

Prorogate le detrazioni per interventi edilizi:

  • 36% per la prima casa.
  • 30% per le seconde case, fino al 2027.

Bonus famiglie

  • Conferma della Carta dedicata a te.
  • Bonus sport per i figli dai 6 ai 14 anni.
  • Sostegni aggiuntivi per nuclei a basso reddito.

Capitolo 7: Imprese e investimenti {#imprese-investimenti}

La manovra include anche incentivi per le imprese:

  • Crediti d’imposta per transizione digitale ed energetica.
  • Nuova Sabatini prorogata.
  • Sgravi fiscali per internazionalizzazione e quotazione in borsa.
  • Interventi nelle ZES (Zone Economiche Speciali).

L’obiettivo è stimolare la competitività del sistema produttivo italiano.


Capitolo 8: Criticità e sostenibilità dei conti {#criticita-conti}

Se da un lato la Manovra 2026 propone importanti tagli e agevolazioni, dall’altro resta la sfida di reperire le coperture necessarie. I vincoli di bilancio europei impongono prudenza. Il rischio è quello di compromettere la sostenibilità a lungo termine dei conti pubblici se non vi sarà un adeguato aumento del PIL.


Conclusioni {#conclusioni}

La Manovra Finanziaria 2026 si configura come un provvedimento equilibrato, che cerca di coniugare rigore e crescita. Le famiglie e i lavoratori beneficeranno di un alleggerimento fiscale, mentre le imprese avranno nuovi strumenti per investire. Restano aperte alcune incognite sulla sostenibilità a lungo termine, ma il quadro complessivo mostra una volontà chiara: sostenere i cittadini e rafforzare la competitività del Paese.


Introduzione alla Manovra Finanziaria 2026

Concordato Preventivo Biennale Che cos’è!

Concordato Preventivo Biennale Che cos'è!

Concordato Preventivo Biennale Che cos’è!

Con la riforma fiscale, 2023 il Governo sembra proprio che abbia rispolverato l’archiviato redditometro.

Infatti attraverso il meccanismo degli Indicatori Sintetici di Attività (ISA) il governo ritiene di stimolare i cittadini ad accordarsi secondo quanto proposto dal fisco stesso. L’accordo sarà vincolante per due anni d’imposta.

Secondo quanto pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate; Tutte le partite iva potenzialmente, sono interessate all’accordo, a prescindere dal regime contabile adottato, ivi conpresi i forfettari.

Abbiamo già avuto modo di approfondire come il commercialista può sfruttare la IA generativa infatti con l’ausilio della IA riassumiamo i caratteri fondamentali del meccanismo fiscale di accordo preventivo.

Concordato Preventivo Biennale Che cos’è!

Il concordato preventivo biennale rappresenta un’opportunità significativa per le partite IVA di ridefinire e semplificare i propri obblighi fiscali. L’adesione a tale provvedimento permette di stabilire anticipatamente le imposte dovute per il biennio, offrendo maggiore previsione e stabilità nella gestione delle finanze.

I benefici potenziali includono la riduzione dell’incertezza fiscale e una maggiore tranquillità nella pianificazione economica. Tuttavia, è essenziale valutare attentamente se l’adesione a questo concordato è effettivamente vantaggiosa per la vostra specifica situazione fiscale e finanziaria.

Invitiamo tutti i possessori di partita IVA a contattarci presso il nostro storico studio Commercialisti associati DI MAIO per una consulenza gratuita sulla convenienza di aderire al concordato preventivo biennale.

Il nostro team di esperti è a disposizione per analizzare dettagliatamente il vostro caso e fornirvi tutte le informazioni necessarie, consentendovi di prendere una decisione informata e strategica.

Non esitate a rivolgervi a noi per ulteriori chiarimenti e per fissare un appuntamento.

Il blog espressosud.it esiste proprio per supportarvi e guidarvi verso una gestione fiscale più serena e controllata.

Politica degli artisti

Politica degli artisti

Ho avuto già modo di notare che durante le elezioni molti media fanno politica di sinistra. Oggi ci stupiscono gli artisti mi spieghi perchè?

Queste sono solo alcune delle ragioni per cui molti artisti tendono a fare politica di sinistra.

Ovviamente, ci sono anche artisti con posizioni politiche diverse, le dinamiche che descriveremo aiutano a spiegare la predominanza delle posizioni di sinistra nel mondo artistico.

ChatGPT

È vero che molti artisti, come musicisti, attori e scrittori, sembrano spesso appoggiare posizioni politiche di sinistra. Ci sono diverse ragioni per cui questo fenomeno si verifica:

Valori umanitari e sociali

Gli artisti spesso trattano temi come la giustizia sociale, l’uguaglianza e i diritti umani nelle loro opere.

Le politiche di sinistra tendono a promuovere questi valori, per cui è naturale che molti artisti si sentano allineati con tali posizioni politiche.

Tradizione storica

La cultura e l’arte hanno spesso avuto una tradizione di contestazione e critica sociale.

Molti movimenti artistici del XX secolo, come il surrealismo e il modernismo, sono stati associati a ideali progressisti e di sinistra.

Questo ha creato una sorta di eredità culturale che continua a influenzare gli artisti contemporanei.

Critica al potere

Gli artisti spesso vedono il loro ruolo come quello di critici della società e delle strutture di potere.

Le politiche di destra sono spesso viste come più conservatrici e legate al mantenimento dello status quo, mentre quelle di sinistra sono percepite come più orientate al cambiamento e alla riforma.

Ambiente e formazione

Molti artisti crescono e lavorano in ambienti urbani e cosmopoliti, che tendono ad essere più progressisti e di sinistra.

Inoltre, le scuole d’arte e le istituzioni culturali spesso promuovono un pensiero critico e liberale, influenzando così le opinioni politiche degli artisti.

Esposizione mediatica

Gli artisti hanno una piattaforma mediatica ampia e spesso la usano per esprimere le loro opinioni politiche.

Le voci di sinistra possono sembrare più prominenti semplicemente perché gli artisti sono più visibili e vocali nel promuovere tali ideali.

Solidarietà di categoria

Molti artisti lavorano in settori precari e instabili e possono identificarsi con le cause dei lavoratori e delle classi meno privilegiate, che sono spesso sostenute da politiche di sinistra.

Politica degli artisti. ChatGPT conclude così

Capisco che il tema della politica e delle opinioni degli artisti possa suscitare forti emozioni e diverse reazioni. È importante ricordare che ogni persona, inclusi gli artisti, ha il diritto di esprimere le proprie opinioni politiche, indipendentemente dal fatto che siano di sinistra, di destra o di qualsiasi altra posizione.

Intelligenza Artificiale nel Credit Scoring

Intelligenza artificiale nel credit scoring

Sempre più banche sviluppano i loro algoritmi per sfruttare a pieno l’Intelligenza artificiale nel credit scoring.

Ci siamo già occupati del credit scoring ma in quella occasione ci occupammo della prevenzione della crisi aziendale e degli indici utili alla particolare analisi di bilancio.

Ci accompagna nella lettura chat.openai.io GPT 3.5.

Introduzione e Importanza del Credit Scoring

Le banche hanno adottato sempre più l’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning per valutare il rischio nei processi di C.S.. Questi approcci offrono numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali, come evidenziato dalla recente ricerca della Banca d’Italia. “N. 721 – Intelligenza artificiale nel credit scoring: analisi di alcune esperienze nel sistema finanziario italiano
In particolare, la questione della discriminazione etnica e di genere è stata oggetto di analisi approfondita.
I risultati indicano che l’uso dell’AI nel C.S. non aumenta in alcun modo la discriminazione.
L’importanza del credit scoring nell’ambito finanziario è fondamentale, poiché consente alle banche di valutare l’affidabilità creditizia dei clienti, facilitando decisioni cruciali sull’erogazione di prestiti, finanziamenti, rinnovi, sconti e qualsiasi altra operazione si richiede alla banca

Concetto e Funzionamento del Credit Scoring

Il C.S. è un processo statistico utilizzato dalle istituzioni finanziarie per valutare la solvibilità dei clienti.
Si basa su una serie di informazioni riguardanti il richiedente e il finanziamento richiesto, fornendo un punteggio che indica il rischio di insolvenza.
Questo punteggio influenza la decisione della banca riguardo all’approvazione del prestito o del finanziamento.
Le informazioni considerate includono il reddito del cliente, la natura e l’importo del finanziamento, il bene da finanziare e il livello di indebitamento.

Fattori Determinanti del Credit Scoring

Alcuni fattori chiave influenzano il merito creditizio di un individuo, tra cui il reddito, la solidità finanziaria nel periodo di prestito, il livello di indebitamento e la storia creditizia passata, inclusi eventuali precedenti insolvenze o ritardi nei pagamenti.
Le banche esaminano anche la reputazione finanziaria del cliente, valutando i dati registrati nelle centrali rischi.
Questi elementi contribuiscono a una valutazione completa della solvibilità del richiedente. Da parte dell’algoritmo impiegato nell’esame dei dati.

Ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel Credit Scoring

L’intelligenza artificiale e il machine learning hanno rivoluzionato il settore del C.S., consentendo alle banche di analizzare grandi quantità di dati in modo rapido ed efficiente.
Questi algoritmi possono identificare modelli e correlazioni nascoste nei dati, migliorando la precisione delle valutazioni di rischio.
È essenziale monitorare e regolamentare attentamente l’uso di tali tecnologie per garantire l’equità e la trasparenza nel processo decisionale.

Conclusioni e Considerazioni Finali

In conclusione, l’adozione dell’intelligenza artificiale nel credit scoring offre notevoli vantaggi, tra cui una valutazione più accurata del rischio e una maggiore efficienza operativa.
Resta fondamentale mantenere l’attenzione costante sulla questione della discriminazione e della privacy per garantire che il processo di valutazione sia equo e trasparente per tutti i clienti.
L’evoluzione del credit scoring continuerà a essere influenzata dall’avanzamento delle tecnologie e dalle sfide emergenti nel settore finanziario, richiedendo una gestione attenta e una regolamentazione adeguata per garantire il suo ruolo cruciale nel facilitare l’accesso al credito in modo responsabile e sostenibile.

Cumulo giuridico: cosa è, come funziona

Cumulo giuridico

cumulo giuridico: cosa è, come funziona. Nasce dalla delega fiscale anche la riforma del sistema sanzionatorio. Vidnoz IA.

Introduzione al Cumulo Giuridico

Il cumulo giuridico è un concetto fondamentale nel campo del diritto che si riferisce alla pratica di aggregare o combinare più pene o sanzioni giuridiche quando una persona è ritenuta responsabile di commettere più di un reato. Questo principio è essenziale per garantire che il sistema giudiziario possa affrontare in modo efficace e equo situazioni in cui un individuo ha violato più leggi o norme contemporaneamente.

Principi del Cumulo Giuridico

Il cumulo giuridico si basa su due principi fondamentali: il principio della pluralità delle infrazioni e il principio del cumulo materiale delle pene. Il principio della pluralità delle infrazioni stabilisce che ogni singola violazione della legge costituisce un reato separato e autonomo, mentre il principio del cumulo materiale delle pene permette al giudice di sommare le pene relative a ciascun reato per determinare la pena complessiva.

Applicazione del Cumulo Giuridico

Quando un individuo è accusato di commettere più reati, il giudice deve decidere se applicare il cumulo giuridico. Questa decisione dipende da diversi fattori, tra cui la gravità dei reati, le circostanze attenuanti o aggravanti e la recidiva dell’imputato. In molti sistemi giuridici, il cumulo giuridico è obbligatorio per certi tipi di reati, mentre per altri è facoltativo.

Limiti del Cumulo Giuridico

Nonostante la sua importanza nel garantire la giustizia e l’equità nel sistema giudiziario, il cumulo giuridico può presentare alcuni limiti. Ad esempio, l’accumulo eccessivo di pene può portare a risultati ingiusti o sproporzionati, soprattutto se i reati sono legati o hanno lo stesso scopo. Inoltre, in alcuni casi, il cumulo giuridico può comportare una perdita di efficienza nel sistema giudiziario, poiché richiede risorse aggiuntive per gestire casi complessi.

Alternativa al Cumulo Giuridico

Per mitigare i potenziali problemi associati al cumulo giuridico, alcuni sistemi giuridici adottano alternative, come la commutazione delle pene o la loro sospensione condizionale. Queste alternative mirano a bilanciare la necessità di punire i reati commessi con la considerazione dei fattori attenuanti e delle circostanze individuali dell’imputato.

Conclusioni

In conclusione, il cumulo giuridico è un concetto fondamentale nel sistema giudiziario che permette di affrontare in modo efficace situazioni in cui un individuo è responsabile di più reati. Tuttavia, è importante applicarlo con cautela per garantire che le pene siano proporzionate alla gravità dei reati commessi e alle circostanze dell’imputato. Inoltre, è essenziale esplorare alternative al cumulo giuridico quando necessario, al fine di garantire una giustizia equa ed efficace per tutti i soggetti coinvolti.

Consigli per aprire un Ambulatorio Infermieristico

Consigli per aprire un Ambulatorio Infermieristico

Consigli per aprire un Ambulatorio Infermieristico.

Si parla spesso di libera professione infermieristica e della possibilità, come per i medici. Di mettersi in proprio e di aprire un centro di cura capace di accogliere i propri pazienti in un ambiente confortevole e all’avanguardia. Sono nati in Italia da qualche anno i primi Ambulatori Infermieristici.

I consigli per aprire un ambulatorio Infermieristico

Esempio di ambulatorio infermieristico

Da alcuni anni si continua a parlare della possibilità per gli Infermieri di dotarsi di P.Iva e di mettersi in proprio aprendo un’attività assistenziale: un Ambulatorio Infermieristico. In pratica una vera e propria impresa con tanto di fatture e di fatturato, di clienti e di servizi di gestione dei clienti, di una struttura fisica e di mezzi per spostarsi rapidamente sul territorio.

Ogni anno, come si legge in una recente informativa della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI (recuperando i dati forniti dal Censis nel 2015), si rivolgono agli Infermieri (spesso liberi professionisti) circa 8.7000.000 di cittadini italiani o di stranieri in Italia. Si tratta del 17,2% dei maggiorenni che vivono nel nostro Paese.

Il dato non è ottimo, anzi

Infatti, potenzialmente, la domanda di assistenza infermieristica sul territorio potrebbe riguardare:

    1. 3,1 milioni di utenti non autosufficienti;
    2. 9,1 milioni con patologie croniche;
    3. 5,6 milioni di anziani affetti da una o più patologie di lungo corso.

In totale 17,8 milioni di potenziali clienti che per oltre la metà preferiscono ancora rivolgersi al medico o ad altri professionisti della salute per pratiche assistenziali che afferiscono alle competenze degli Infermieri.

L’orientamento del Sistema Sanitario Nazionale – e di quelli Regionali – non è stato mai così chiaro come negli ultimi anni:

    1. occorre garantire la maggiore efficienza possibile;
    2. le dimissioni dagli ospedali devono essere precoci;
    3. le prestazioni Infermieristiche possono sostituire in gran parte quelle mediche.

Ciò mentre sono in essere un progressivo ed ormai evidente invecchiamento della popolazione e un aumento dei quadri poli-patologici con compromissione dell’autonomia degli stessi.

Mettersi in proprio aprendo uno Studio Infermieristico

Facile a dirsi, un po’ più complicata l’attuazione dell’idea imprenditoriale. L’Infermiere Libero Professionista non nasce per caso, ma da una scelta motivazionale profonda e dalle effettive richieste del mercato.

Requisiti Ambulatorio privato

L’ambulatorio infermieristico dovrà essere costituito da almeno un locale con una superficie di 12 mq, provvisto di lavandino; una sala di attesa; un servizio igienico a esclusivo uso dello studio, al quale si possa accedere anche dalla sala di attesa. l locali dovranno avere avere pavimenti di materiale impermeabile, facilmente lavabile e ben connesso, con pareti rivestite fino all’altezza di due metri con materiale sempre impermeabile e lavabile; sia il locale di lavoro che la sala di attesa devono essere illuminati e aerati direttamente dall’esterno; le pareti e i pavimenti del servizio igienico (composto da antibagno, WC, lavamano) devono essere lavabili. Se esiste un solo servizio igienico, questo dovrà essere utilizzabile anche dai portatori di handicap. La rubinetteria deve essere apribile con i gomiti.

Autorizzazione dell’ambulatorio infermieristico

L’infermiere interessato all’apertura dell’ambulatorio, dopo la ricerca del locale idoneo, dovrà presentare al Comune di riferimento la domanda di autorizzazione (come previsto dall’art. 193 RD 27 luglio 1934 n. 1265) seguendo il modello di domanda fornito dalla Federazione IPASVI.

Gestione dell’ambulatorio infermieristico

Ai fini del funzionamento dell’ambulatorio privato, sono necessari: il registro dei clienti; un raccoglitore per conservazione delle prescrizioni del medico ove queste costituiscano il presupposto per l’attivazione dell’intervento infermieristico; i bollettari a madre e figlia per il rilascio delle ricevute fiscali relative a compensi ricevuti dalla clientela; schedari per la conservazione delle cartelle infermieristiche o dell’altra modulistica adottata per la registrazione delle prestazioni.

Le singole Regioni stabiliscono, autonomamente, quali requisiti strutturali ed organizzativi sono poi necessari per il tipo di ambulatorio che si intende aprire. Il rilascio dell’autorizzazione prevista dall’art. 193 RD 27 luglio 1934 per l’apertura dell’ambulatorio presuppone una congrua attività istruttoria sull’idoneità igienico-sanitaria che coinvolge non solo gli ambienti in senso stretto, ma, più in generale, l’affidabilità della struttura nel suo complesso, tenendo conto anche delle attrezzature, delle apparecchiature e della loro organizzazione e conduzione da parte del soggetto richiedente, nonché di ogni altra circostanza che possa comunque influire sulla qualità del servizio.

Ricapitolando, ecco la lista dei 10 punti per aprire l’attività:

la volontà di fare impresa, di mettersi in gioco e di mettersi continuamente in discussione;

    1. una innata capacità manageriale

      , di lavorare in team e di operare a contatto con pazienti potenzialmente sempre diversi e con patologie e richieste assistenziali differenti;
    2. competenze

       acquisite sul campo o provenienti da tirocini e corsi di formazione altamente specializzanti (lavorare in un ambulatorio o al letto del paziente in ambito privato richiede delle conoscenze che purtroppo l’Università non fornisce integralmente durante la Laurea triennale);
    3. un capitale proprio

       (dai 5.000 ai 25.000 euro in base a ciò che si vuole realizzare); occorre prevedere di:
        • affittare una struttura idonea (se non si è proprietari di beni immobiliari atti allo scopo);
        • acquistare le attrezzature necessarie (per esempio scrivania, sedie, scaffali, vetrinette, lettino, fonendo, sfigmomanometro, glucometro, saturimetro, termometro digitale, macchina per aspirazione tracheale, centimetro da balia, asta porta flebo, borsa attrezzata per l’assistenza domiciliare ed altro);
        • comprare i presidi medicali e tecnici occorrenti per la gestione delle lesioni cutanee (forbici, materiale per debridement, cura e gestione delle ferite, fasciature, fasce elastiche, medicazioni avanzate, garze sterili e non sterili, disinfettanti, soluzione fisiologica, sondini naso-gastrici, sondini per aspirazione tracheale e per raccolta escreato, cateteri vescicali e sacche di raccolta urine, creme medicali utilizzabili per automedicazione ed altro);
        • dotarsi di materiale per analisi di sangue, urine, escrementi e carica batterica (aghi, sistema sottovuoto per i prelievi, provette, contenitori sterili e non sterili per le urine, contenitori per la raccolta dell’escreato e delle feci, vari tipi di tamponi e via discorrendo);
        • locare o acquistare mezzi di locomozione a seconda delle esigenze assistenziali dei richiedenti le cure (auto, bici, moto ed altro);
        • acquistare un computer e dei software per la gestione della clientela e del magazzino;
    4. una rete di conoscenze e di amicizie

       (senza una rete di contatti è molto difficile iniziare; potrebbe essere utile la complicità di colleghi che lavorano in strutture sanitarie; il passaparola e i consigli degli amici possono rivelarsi molto utili nella fase di lancio della vostra attività imprenditoriale; cercate di stipulare accordi con strutture che si occupano di analisi di laboratorio, assistenza domicilia, gestione dei presidi ed altro);
    5. un sistema informativo all’avanguardia

       e in linea con le regole del mercato di nuova generazione; dovete essere social e raggiungere i vostri potenziali clienti direttamente sul loro cellulare o sullo smartphone/tablet dei loro congiunti e care-giver (dotatevi di un buon sito internet e aggiornatelo costantemente per esempio con la le vostre esperienze assistenziali positive o magari pubblicando novità che riguardano il vostro lavoro; create una pagina professionale su Facebook, un profilo su Twitter, un account su Google+ e registratevi a Google My Bussiness; dotatevi di un numero Whatsapp per raggiungere o farvi raggiungere gratuitamente e con estrema immediatezza);
    6. una buona assicurazione

       che riesca a coprire un massimale di almeno 5/10 milioni di euro e sia la parte civile, sia la parte penale (obbligatoria per i liberi professionisti, a tutela degli utenti che giustamente pretendono, se si sbaglia, di essere risarciti); soprattutto all’inizio della vostra attività, con poca esperienza, potreste anche involontariamente creare dei danni, per questo mettetevi al sicuro;
    7. un sostituto

       del vostro stesso livello professionale/esperienziale nel caso di assenze non programmate per malattia o infortuni (garantire la qualità e la continuità dell’assistenza significa fidelizzare la clientela e offrire una tangibile qualità del servizio);
    8. una segretaria

       o un sistema di segreteria informatizzata (ci sono tante aziende che rispondono alle chiamate, prendono i contatti e gestiscono la clientela per voi; i costi non sono esagerati ed è possibile aderirvi con un semplice abbonamento “on line”); non pensate di poter fare tutto da soli, i soldi spesi per un aiuto saranno presto ben ripagati;
    9. momenti da dedicare a voi stessi e ai vostri cari

       (staccare dal lavoro e prendersi qualche ora di tempo per fare sport, uscire con il partner, andare a cena con amici, vedere un film al cinema, seguire un concerto, andare a ballare in discoteca via aiuta a staccare dal lavoro e a recuperare la lucidità e il riposo necessario per la vostra sicurezza e soprattutto per la sicurezza dei vostri assistiti).

Per maggiori approfondimenti, potete consultare il Vademecum della Libera Professione Infermieristica, realizzato dalla Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi in collaborazione con la cassa previdenziale Enpapi.