Delega fiscale 2023: cosa cambia

Delega fiscale 2023: cosa cambia

Delega fiscale 2023: cosa cambia, Il testo è prossimo all’approvazione. Sarà estesa la cedolare secca, le tasse si potranno pagare anche con un rid. Si valuta la cancellazione del superbollo.

Sono molto soddisfatta dell’approvazione in via definitiva in Parlamento della delega fiscale. Una riforma strutturale e organica, che incarna una chiara visione di sviluppo e crescita e che l’Italia aspettava da cinquant’anni. Meno tasse su famiglie e imprese, un fisco più giusto e più equo, più soldi in busta paga e tasse più basse per chi assume e investe in Italia, procedimenti più semplici e veloci. Sono alcuni dei principi di un provvedimento storico che rivoluzionerà il rapporto tra Fisco, cittadini e imprese e che il Governo lavorerà per attuare concretamente con i decreti attuativi. Un impegno preso con i cittadini che oggi abbiamo onorato, nell’interesse dell’Italia.

Queste le parole del premier Giorgia Meloni sulla delega, alle quali sono seguite una serie di polemiche sulla introduzione del prelievo forzoso dal conto corrente.

Oggi, chi vuol effettuare il pignoramento del conto corrente non può ancora conoscere il saldo del conto corrente e non lo può conoscere fino a quando non riceverà la comunicazione della stessa banca se il pignoramento è andato a buon fine o meno. Il creditore compresa Agenzia delle Entrate non ha accesso a informazioni relative al saldo del conto corrente.

I Chiarimenti

Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha assicurato che non è in arrivo nessun prelievo forzoso dei conti correnti. Non si tratterebbe pertanto di un prelievo forzoso ma di un’accelerazione di un procedimento già previsto dalle norme del Codice civile.

Ha dichiarato il viceministro Leo: “Nel momento in cui un contribuente è un evasore quando non è stata pagata l’imposta e il giudice lo ha accertato, oppure quando il contribuente non ha fatto ricorso, in questo caso l’Agenzia delle Entrate/Riscossione chiede attraverso procedure informatiche alla banca di fare eseguire il pignoramento presso terzi.

Cosa che già esiste. Ora il procedimento viene accelerato perché attraverso le procedure informatiche si può sapere subito se il contribuente ha i soldi“.

La modifica del Governo ha l’obiettivo di consentire al fisco di conoscere il saldaconto in modo da evitare l’avvio di procedure di pignoramento che si rilevano poi infruttuose mantenendo tutte le forme di tutela previste a favore del debitore.

Nessun colpo di scena alla Camera: Compatta ed unita la maggioranza di governo, è arrivato il via libera definitivo alla delega fiscale. 

Il provvedimento passa con 184 voti e 85 contrari. Restano da sciogliere i nodi su nuova Irpef tredicesime, che verranno riformate ma non si sa ancora di preciso in quali termini.

Parola definitiva ai decreti attuativi, presumibilmente in autunno.

Le novità principali riguardano la cedolare secca Ires e Irap, Superbollo, condoni e pignoramenti, il bollino blu, le tredicesime e l’acconto Irpef a rate. Definitivamente smentita la tassa patrimoniale dal Governo.

In sintesi, cosa cambia con l’approvazione della delega fiscale. 

Sommario

Irpef

Il passaggio dalle 4 alle tre aliquote si sa da tempo. Ma neppure con il via libera di oggi si scioglie il nodo sulle due ipotesi in ballo: solo con i decreti attuativi si saprà quale strada è intenzionato a percorrere il Governo. Arriveranno non prima dell’autunno, quando saranno più chiari i margini della manovra finanziaria di dicembre. La riforma, nella migliore delle ipotesi, sarà operativa da inizio 2024. 

Partendo dal presupposto che l’esecutivo punta a una flat tax del 15% su tutti i redditi entro fine legislatura, ecco le alternative in ballo:

  • un sistema con aliquota al 23% fino a 15mila euro, al 27% da 15mila e 50mila euro e 43% oltre i 50mila;
  • oppure un’imposta al 23% fino a 28mila euro, 33% fra 28 e 55mila e 43% oltre i 55mila. 

Tredicesime più pesanti

Anche per le tredicesime la direzione presa si saprà solo con i decreti attuativi. Saranno ridotte le imposte che gravano su questa mensilità e sui premi di produttività. Bisogna vedere a quanto ammonterà il taglio degli oneri fiscali. Si è parlato di un’aliquota al 15%, ma conferme al momento non ce ne sono. 

Concordato preventivo biennale

Arriva il concordato preventivo biennale per le partite Iva e le Pmi. In pratica il fisco calcolerà quanto dovuto ai fini dell’imposta sui redditi per i due anni successivi: chi accetta non avrà contestazioni sull’Irpef e avrà certezza su quanto deve pagare. Va invece versata l’Iva.

Ires, doppio regime agevolato

Accanto all’aliquota ordinaria (24%), si prevedono due regimi di vantaggio complementari: il primo la riduce alle imprese che impiegano risorse in investimenti, nuove assunzioni o partecipazione dei dipendenti agli utili; le imprese che non beneficiano della riduzione possono fruire di eventuali incentivi fiscali in forma di superammortamento.

Scudo penale a chi collabora

Verranno tolte le sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse alla dichiarazione infedele, per i contribuenti aderenti all’adempimento collaborativo che hanno avuto “comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente” i rischi fiscali. (Vedi anche rating di Legalità)

Sempre nella ‘cooperative compliance’ (su cui la delega punta a ridurre le soglie di accesso, ora ad 1 miliardo di euro), si escludono le sanzioni amministrative e si riducono i termini di decadenza per l’accertamento ai contribuenti il cui sistema di gestione del rischio certificato da professionisti qualificati. Il regime di adempimento collaborativo, con i relativi effetti premiali, viene esteso anche ai paperoni che portano la residenza in Italia.

Tasse pagate con il Rid 

Le tasse potranno essere pagate anche tramite addebito diretto sul conto bancario o altro strumento di pagamento elettronico. Arriva anche la possibilità di rateizzare acconti e saldi Irpef per autonomi e imprenditori individuali.

Superbollo

Si valuta il superamento (quindi la cancellazione) del superbollo sulle auto con potenza superiore a 185 chilowatt. Una misura che sarebbe introdotta nell’ambito della razionalizzazione dei micro tributi, ma che dovrebbe avvenire a saldo zero per la finanza pubblica. 

Irap

Previsto anche l’addio all’Irap, sia pure graduale. Ma con due condizioni: non ci saranno aggravi per le imprese anche se le regioni manterranno l’attuale gettito. Si partirà con le società di persone e le associazioni senza personalità giuridica per l’esercizio in forma associata di arti e professioni.

Condoni e pignoramenti

Ogni Comune potrà decidere autonomamente le modalità e i criteri delle cosiddette “rottamazioni”. Potranno anche introdurre tributi nuovi e, in ogni caso, la delega prevede ampi margini di manovra nell’attuazione del cosiddetto federalismo fiscale.

Sia le multe che le imposte locali potranno essere pagate con Rid o Carta di credito. Stop anche all’automatismo sul pignoramento delle cifre sui conti correnti da parte degli agenti della riscossione. Inoltre l’Imu sarà calcolata direttamente dagli enti locali e la cifra comunicata al cittadino.

Bollino blu

La riforma punta a rivedere i rapporti tra lo Stato e chi ha pendenze col Fisco, nell’ottica di ridurre le ostilità ma con rassicurazioni sulla lotta all’evasione. Ci saranno, così, più premi per i contribuenti virtuosi, meno verifiche per chi collabora con lo stop a una serie di sanzioni per le aziende. In particolare saranno escluse dalle sanzioni le aziende che comunicano in anticipo e in maniera esauriente i possibili rischi fiscali certificati da professionisti accreditati.

Imu

L’imposta municipale propria (Imu) sarà calcolata direttamente dagli enti locali e la cifra comunicata al cittadino. Anche questa imposta potrà essere pagata tramite Rid e Carta di credito: in questo modo i soldi saranno prelevati automaticamente senza rischio di dimenticanze da parte dei contribuenti.

Miniguida NFT: del Notaio

La nostra mini guida NFT's spiega l'uso degli NFT da parte del notaio.

Miniguida NFT: del Notaio; La nostra miniguida NFT spiega l’uso degli NFT da parte del Notaio. L’ultima pubblicazione ha riguardato l’impiego e la creazione degli NFT nello studio dell’Architetto.

Oggi ci occuperemo della figura professionale maggiormente interessata alla creazione ed all’impiego degli NFT’s in ambito professionale. Molti studiosi del settore ritengono che in futuro la figura del Notaio potrebbe essere resa obsoleta dall’uso degli NFT’s, però è anche vero che potrebbe essere proprio il notaio a specializzarsi nella loro realizzazione e custodia.

Introduzione agli NFT e il loro impatto nel settore digitale

Nel contesto dell’arte digitale, gli NFT (Non-Fungible Tokens) hanno rivoluzionato il modo in cui gli artisti creano, vendono e autenticano le loro opere digitali. Ma gli NFT non sono limitati solo all’arte digitale. Anche nel settore notarile, gli NFT stanno guadagnando popolarità grazie alla loro capacità di garantire autenticità, proprietà e tracciabilità di documenti e contratti importanti. In questo capitolo, esploreremo l’uso degli NFT da parte del notaio e come questa tecnologia può migliorare l’efficienza e la sicurezza delle operazioni notarili.

Autenticazione dei documenti tramite NFT

Uno degli aspetti chiave del lavoro di un notaio è l’autenticazione dei documenti. Gli NFT possono svolgere un ruolo fondamentale in questo processo, consentendo di creare una prova digitale di autenticità e proprietà dei documenti. Un notaio può associare un NFT a un documento, creando una connessione univoca tra l’opera od un documento e il suo proprietario. Questo NFT può contenere informazioni come la data di autenticazione, la firma digitale del notaio e un hash del documento stesso per garantirne l’integrità. In questo modo, è possibile verificare rapidamente l’autenticità di un documento e tracciare la sua storia come sappiamo attraverso la blockchain.

Trasferimento e registrazione di proprietà tramite NFT

Un’altra area in cui gli NFT possono essere utili per i notaio è il trasferimento e la registrazione di proprietà. Ad esempio, nel caso di transazioni immobiliari, un notaio può creare un NFT che rappresenta la proprietà di un immobile. Questo NFT può contenere informazioni sul proprietario, la descrizione dell’immobile, i dettagli della transazione e altri dati rilevanti. Quando avviene una transazione, il notaio può trasferire l’NFT al nuovo proprietario, registrando il cambiamento di proprietà sulla blockchain. Questo processo semplifica e accelera il trasferimento di proprietà, riducendo al minimo la possibilità di frodi o contestazioni.

Conservazione sicura dei documenti tramite NFT

La conservazione sicura dei documenti è un aspetto cruciale per un notaio. Gli NFT possono essere utilizzati come strumento per garantire la conservazione affidabile dei documenti importanti. Un notaio può creare un NFT per un documento e archiviarlo sulla blockchain, garantendo la sua integrità e accessibilità nel tempo.

Inoltre, l’utilizzo di contratti intelligenti basati su blockchain può consentire la creazione di regole e condizioni di accesso specifiche, fornendo un livello aggiuntivo di sicurezza e riservatezza per i documenti conservati. Questo approccio elimina il rischio di smarrimento o alterazione dei documenti, offrendo una soluzione sicura e duratura per la conservazione dei dati in genere ma in particolare quelli sensibili.

Conclusioni

L’uso degli NFT da parte del Notaio offre numerosi vantaggi, tra cui l’autenticazione sicura dei documenti, la registrazione e il trasferimento di proprietà semplificati e una conservazione affidabile dei documenti importanti. Gli NFT forniscono una prova digitale di autenticità e proprietà, tracciabilità sulla blockchain e un livello aggiuntivo di sicurezza grazie alla crittografia. Tuttavia, è importante sottolineare che l’adozione degli NFT nel settore notarile richiede una comprensione approfondita della tecnologia e delle implicazioni legali. Mentre gli NFT offrono nuove opportunità e soluzioni innovative per i notaio, è essenziale mantenere un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e i principi fondamentali dell’autenticità e dell’affidabilità legale. Con ulteriori sviluppi nel campo degli NFT e delle tecnologie blockchain, l’uso di queste soluzioni nel settore notarile potrebbe espandersi, migliorando l’efficienza e la sicurezza delle operazioni notarili.

Come abbiamo anticipato, alcuni confrontano i certificati NFT con un atto notarile, sostenendo che determina anche chi è il proprietario del bene applicato al mondo digitale. Si dice che  l’NFT potrebbe sostituire progressivamente la fede pubblica, poiché i record sono archiviati in blockchain verificati e inalterabili. I sostenitori di questo confronto affermano che la blockchain diventerà il grande notaio universale, mentre gli NFT sarebbero i nuovi certificati immobiliari per eccellenza, nel breve medio e lungo periodo. 

Miniguida NFT: del Notaio

Tuttavia, sembra che questo confronto non tenga conto del ruolo del notaio come figura professionale.

Il lavoro del notaio non è solo  legittimare la firma e verificarne l’appartenenza ad una determinata persona, ma consiste anche:

  1. nel pronunciarsi sulla qualità del firmatario
  2. nel verificare la legittimità dell’operazione.
  3. Il notaio redige l’atto sotto la sua responsabilità
  4. verifica la legalità e che le parti ne abbiano compreso il contenuto.
  5. svolge anche altre funzioni quali la consulenza imparziale, la prevenzione del riciclaggio di denaro o la comunicazione dell’operazione ai diversi organi della pubblica amministrazione. 

Affermare che blockchain e NFT potranno sostituire i notai è un’affermazione che non ha senso.

Anche se è vero che l’uso di blockchain consente di garantire la veridicità e la titolarità di determinati beni che sono conservati in una rete pubblica, purtroppo però la blockchain non svolge molte delle funzioni dei notai.

La blockchain non redige gli atti come fanno i notai, non può provare la capacità dei suoi concedenti o la comprensione di quanto concesso, ma la cosa più importante è che non può garantire la legalità dell’operazione.

I notai svolgono tutte le funzioni sopra menzionate, ragion per cui solo alcune delle quali possono svolgere anche attività di tecnologia blockchain. Quello che però chi fa il paragone dimentica è che firmare un atto notarile è simbolo di garanzia di sicurezza e legalità. 

Forse, con il progresso della tecnologia, le blockchain possono integrare la funzione dei notai, ma non li possono sostituire a causa dell’impossibilità di svolgere tutte le medesime funzioni. 

Realtà Aumentata dal Commercialista

Realtà Aumentata del Commercialista

Realtà Aumentata dal Commercialista, la RA entra anche nello studio del commercialista.

Dopo la robotica entra nello studio la RA, anche se i commercialisti sono titubanti dall’approfondire l’argomento, per molti motivi, infatti sia la pubblica amministrazione in generale, che il fisco in particolare nonostante abbiano da tempo impiegato “gli algoritmi” alla base della RA, non rilasciano note o riconoscimenti per un impiego generalizzato e senza sorprese.

Come la Realtà Aumentata può aiutare i commercialisti a gestire meglio i loro clienti

La RA è una tecnologia emergente che sta cambiando il modo in cui le persone interagiscono con l’ambiente circostante, può essere utilizzata per aiutare i commercialisti a gestire meglio il proprio studio professionale ma anche i loro singoli clienti.

Realtà Aumentata dal Commercialista può aiutare i commercialisti a fornire un servizio più efficiente e personalizzato ai loro clienti. Ad esempio, i commercialisti possono utilizzare AR per visualizzare i dati finanziari dei loro clienti in tempo reale.

Ciò consente loro di fornire consulenza più accurata e tempestiva ai loro clienti. Con la RA sarà possibile integrare/confrontare i meta dati dell’esercizio con quelli degli esercizi precedenti, con quelli dell’andamento del settore operativo e con quelli diffusi dall’Agenzia delle Entrate per simulare situazioni di bilancio ed imposte su attività ed annualità successive.

Inoltre, AR può essere utilizzata per fornire una rappresentazione visiva dei dati finanziari/fiscali dei clienti, consentendo ai commercialisti di comprendere meglio le informazioni e le proiezioni.

AR può anche aiutare i commercialisti a gestire meglio le loro attività. Ad esempio, i commercialisti possono utilizzare AR per tenere traccia dei loro clienti e delle loro attività. Ciò consente loro di risparmiare tempo prezioso e di concentrarsi su altre attività. Inoltre, AR può essere utilizzata per fornire una rappresentazione visiva dei dati fiscali dei clienti, consentendo ai commercialisti di comprendere meglio le informazioni relazionandole al settore economico di appartenenza del cliente.

La RA può aiutare i commercialisti a gestire meglio i loro clienti. AR può fornire ai commercialisti un servizio più efficiente e personalizzato ai loro clienti, consentendo loro di fornire consulenza più accurata e tempestiva. Inoltre, AR può aiutare i commercialisti a tenere traccia delle loro attività e a fornire una rappresentazione visiva dei dati fiscali e finanziari dei clienti.

Ecco alcuni software di RA popolari per i commercialisti:

  1. Xero AR Invoicing
  2. QuickBooks AR Invoicing
  3. Sage AR Invoicing
  4. Zoho Invoice AR
  5. Wave AR Invoicing
  6. FreshBooks AR Invoicing
  7. Microsoft Dynamics 365 Remote Assist
  8. Salesforce AR Companion.

Conclusione

In conclusione, la RA dal Commercialista offre una soluzione innovativa per aiutare i commercialisti a gestire meglio le loro attività. La tecnologia consente loro di ottenere una visione più chiara dei loro clienti, delle loro finanze e delle loro attività. Inoltre, la RA del Commercialista può aiutare i commercialisti a risparmiare tempo e denaro, aumentando la produttività e la precisione. Proiezioni temporali e statistiche sui metadati già raccolti grazie alla RA possono essere utilizzate con maggiore certezza sui risultati, maggiore affidabilità sarà possibile attribuire a dette valutazioni prospettiche anche in relazone a singoli affari od analisi del bilancio.

La RA è una tecnologia che può aiutare i commercialisti a gestire meglio le loro attività e a fornire un servizio migliore ai loro clienti.

Sono un commercialista con esperienza nell’utilizzo della RA utile a migliorare la produttività e l’efficienza del lavoro. Se hai bisogno di ulteriori informazioni su come la RA può aiutare la tua attività, non esitare a contattarmi.

Sarò felice di rispondere a qualsiasi domanda e condividere la mia conoscenza e esperienza. Puoi raggiungermi tramite email eurobusiness@tin.it o telefono 3356541999, oppure attraverso la pagina dei contatti del blog.

Rating di legalità: Modello 231/01

Il rating di legalità contiene il modello 231/01 delle imprese.

Rating di legalità: Modello 231/01 delle imprese.

Il rating di legalità è uno strumento importante per valutare la conformità normativa e la reputazione delle aziende anche di quelle pubbliche.

Il modello organizzativo 231/01, noto anche come “Modello 231”, è il sistema di organizzazione e gestione adottato dalle aziende per favorire e valutare l’adeguato assetto organizzativo.

Il Modello 231 è utile anche per limitare la responsabilità amministrativa derivante da reati commessi dai propri dipendenti nell’esercizio delle attività aziendali. Questo modello di condotta è disciplinato dal Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 
Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300
. (G.U. n. 140 del 19 giugno 2001)

Rating di legalità: Modello231/01; Di seguito elenchiamo i punti salienti del Modello 231:

  1. Ambito di applicazione: Il Modello 231 si applica a tutte le aziende, associazioni, enti e società di capitali italiane, sia pubbliche che private, operative.
  2. Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Il Modello 231 stabilisce che le persone giuridiche possono essere ritenute responsabili dei reati commessi dai propri dipendenti o rappresentanti.
  3. Reati previsti. Il Modello 231 elenca una serie di reati per i quali le persone giuridiche possono essere ritenute responsabili. Tra essi la corruzione, frode, riciclaggio di denaro, finanziamento illecito dei partiti politici e altri reati economici.
  4. Sistema di organizzazione e gestione. Il Modello 231 richiede alle aziende di adottare un sistema di organizzazione e gestione che includa misure di prevenzione e controllo finalizzate a evitare reati.
  5. Codice etico e procedure interne. Le aziende devono sviluppare un codice etico che stabilisca i principi e i valori guida dell’azienda e definire procedure interne che disciplinino le attività aziendali. Prevenendo il rischio di commettere reati.
  6. Nomina di un organismo di vigilanza. Le aziende devono nominare un organismo di vigilanza indipendente, incaricato di monitorare l’applicazione del Modello 231, segnalare eventuali violazioni e proporre miglioramenti.
  7. Addestramento del personale. È importante fornire un adeguato addestramento al personale dell’azienda affinché sia consapevole dei rischi di reato e dei meccanismi di prevenzione previsti dal Modello 231.
  8. Sanzioni. Il Modello 231 prevede sanzioni amministrative, quali multe e confisca dei beni, per le persone giuridiche ritenute responsabili di reati commessi nel contesto delle attività.

Questi sono solo alcuni dei punti principali del Modello 231.

È fondamentale che l’imprenditore; s’informi in modo più approfondito sulla normativa e si avvalga di consulenti legali specializzati per adeguare l’organizzazione aziendale a tale modello.

Rating di legalità: modello 231/01.

Il commercialista è abilitato per stilare un modello 231 ?;

No, il commercialista non è abilitato per stilare direttamente un Modello 231. La redazione e l’adeguamento del Modello 231 richiedono competenze specifiche in materia legale e di compliance.

Solitamente, per la stesura e l’implementazione del Modello 231, è necessario coinvolgere una figura professionale specializzata in diritto penale e compliance. Come ad esempio un avvocato esperto in diritto penale o un consulente legale specializzato nella normativa 231/2001.

Il commercialista può essere coinvolto nel processo di redazione e controllo del Modello 231/01 in quanto esperto in materia contabile e fiscale. Contribuisce però alla valutazione degli aspetti economici e finanziari legati all’implementazione del Modello 231 stesso.

Tuttavia, per garantire la corretta applicazione della normativa 231/2001, è consigliabile consultare un esperto legale qualificato. Per essere guidati nella stesura e nell’adeguamento del Modello 231 in base alle specifiche esigenze della azienda.

come usano la “IA” le banche

come usano la "IA" le banche

Sappiamo bene che anche le banche utilizzano l’Intelligenza Artificiale (IA) vediamo in sintesi come usano la IA le banche. Abbiamo già avuto modo di affrontare l’argomento riguardante la IA da parte dei professionisti. In particolare ci siamo chiesti la IA rappresenta una risorsa oppure un pericolo da scongiurare.

L’ABI già dal 2019 ha inteso osservare il mondo della IA per porlo al “servizio dei clienti“. Oppure più semplicemente per orientare le banche verso il proprio futuro.

Le banche la usano in vari modi per migliorare i loro servizi e processi. Ecco alcuni esempi comuni di come le banche possono sfruttare l’IA:

  1. Rilevamento delle frodi: L’IA può essere utilizzata per analizzare i modelli di transazioni finanziarie e rilevare comportamenti sospetti o attività fraudolente. Algoritmi di machine learning possono apprendere dai dati storici e identificare anomalie che potrebbero indicare una frode in corso.
  2. Assistenza virtuale e chatbot: Molte banche utilizzano chatbot basati sull’IA per fornire assistenza automatizzata ai clienti. Questi chatbot possono rispondere a domande comuni, fornire informazioni sui conti, aiutare nella gestione delle transazioni e persino fornire suggerimenti finanziari di base.
  3. Analisi dei dati e previsioni: L’IA può analizzare grandi quantità di dati finanziari e fare previsioni sulla base di modelli statistici. Ciò può essere utilizzato per identificare tendenze di mercato, valutare il rischio di credito, ottimizzare le decisioni di investimento e migliorare la pianificazione finanziaria.
  4. Personalizzazione dei servizi: Le banche possono utilizzare l’IA per offrire servizi personalizzati ai propri clienti. Attraverso l’analisi dei dati dei clienti. L’IA può fornire raccomandazioni personalizzate per prodotti finanziari; Suggerire piani di risparmio o investimento e offrire esperienze bancarie su misura.
  5. Automazione dei processi: L’IA può automatizzare diversi processi bancari, come l’elaborazione dei documenti, la verifica dell’identità dei clienti e la gestione delle transazioni. Ciò consente di ridurre i tempi di attesa, migliorare l’efficienza operativa e ridurre gli errori umani.
  6. Gestione del rischio: L’IA può essere utilizzata per analizzare e valutare i rischi finanziari, come la valutazione del credito dei mutuatari. L’identificazione delle transazioni sospette o non conformi e la gestione dei portafogli di investimento.

Questi sono solo alcuni esempi di come usano la IA le banche.

Le applicazioni specifiche possono variare da istituto a istituto, a seconda delle loro esigenze e delle risorse disponibili.

Ma sicuramente in futuro saranno sempre maggiori le occasioni di impiego della IA in ambito bancario.

Sappiamo bene che le banche operano in stretta sintonia con le assicurazioni, ci occuperemo quindi anche della IA impiegata dalle assicurazioni.

Miniguida NFT: dell’Architetto

Miniguida NFT: dell'Architetto

Prosegue la Miniguida NFT: dell’Architetto, questo piccolo viaggio all’interno delle professioni per mettere a fuoco quali sono le applicazioni pratiche della realtà aumentata o quella virtuale all’interno delle principali professioni.

Abbiamo già avuto modo di analizzare come gli NFT possono arricchire l’esperienza del professionista attraverso gli smart contract, ci siamo quindi occupati del Commercialista; del Consulente del Lavoro; dell’Ingegnere. Oggi parleremo degli NFT creati ed utilizzati nello studio di Architettura.

La realtà aumentata è utilizzata dall’Architetto anche per la progettazione delle strutture abitative e non.

Uno dei vantaggi della realtà aumentata è che permette al committente di valutare nel dettaglio il progetto prima di approvarlo.

In questo caso il cliente può visionare un rendering altamente realistico, immergendosi completamente negli spazi sia esterni che interni della struttura per completare la sue esperienza visionarne le finiture, le dimensioni e l’effetto finale.

La realtà aumentata è un arricchimento della percezione sensoriale umana grazie a elementi migliorati dall’input generato dal computer. 

Questi elementi “aumentano” o “diminuiscono” la quantità di informazioni normalmente percepibili per via sensoriale, grazie a contenuti multimediali e possono essere:

  • dispositivi di visione: come ad esempio occhiali a proiezione sulla retina;
  • dispositivi di ascolto: come degli auricolari;
  • dispositivi di manipolazione: come guanti.

Una corretta esperienza nell’architettura

Sino ad oggi il rendering realizzato dall’esperto Architetto ha permesso sia al cliente che agli acquirenti finali di valutare tutte le scelte stilistiche e architettoniche in modo più approfondito.

Grazie alla realtà aumentata e al rendering è stato quindi possibile visionare sia gli interni che gli esterni, immergendosi nelle geometrie e nel piano architettonico in maniera completa.

La realtà aumentata rappresenta un ottimo strumento sia per le nuove costruzioni, come in questo caso, sia per la ristrutturazione di esterni o interni di ambienti già esistenti. 

Miniguida NFT: dell’Architetto

1. Le attività tradizionali dello studio dell’architetto

Comprendono la progettazione di edifici, la pianificazione urbana, la gestione dei progetti e la gestione dei materiali. Gli architetti possono anche fornire consulenza sull’efficienza energetica, la sostenibilità e l’accessibilità.

2. Le applicazioni NFT nello studio dell’architetto

Possono aiutare a migliorare la produttività e la qualità dei progetti. Ad esempio, gli architetti possono utilizzare la realtà aumentata per visualizzare i progetti in tempo reale, consentendo loro di identificare e risolvere eventuali problemi prima della costruzione. Inoltre, gli architetti possono utilizzare i NFT per creare modelli 3D di edifici e spazi, consentendo loro di esplorare le possibili soluzioni prima di iniziare la costruzione.

3. I consigli software per generare IA ed NFT nello studio tecnico dell’architetto

Includono l’utilizzo di strumenti di modellazione 3D, come Autodesk Revit, per creare modelli 3D di edifici e spazi. Inoltre, gli architetti possono utilizzare strumenti di realtà aumentata come HoloLens per visualizzare i progetti in tempo reale.

4. I consigli software per generare NFT

Nello studio tecnico dell’architetto si include l’utilizzo di strumenti di modellazione 3D come Autodesk Revit e strumenti di realtà aumentata come HoloLens.

Inoltre, gli architetti possono utilizzare strumenti di gestione dei progetti come Microsoft Project per gestire i progetti e monitorare i progressi.

L’esperienza aumentata quindi con prepotenza sta invadendo tutte le professioni.

A ciò si aggiunge che la certezza data dagli NFT, per economicità e semplicità di realizzazione non ha pari al momento e quindi di conseguenza saranno sempre maggiori gli impieghi negli studi professionali sia della realtà aumentata che quella virtuale, tutto suggellato da NFT e smart contract sempre più affidabili ed irrinunciabili.

Per digitalizzare il vostro studio non esitate a contattare la principale società impegnata nella digitalizzazione degli studi professionali.

Incista SpA sarà lieta di analizzare gratuitamente i passi fondamentali per rendere anche il vostro studio al passo con i tempi e di conseguenza proiettarlo al futuro sempre più virtuale ma sempre meno dispersivo e costoso.