Software fattura elettronica B2B dall’Agenzia delle Entrate

Software fattura elettronica B2B dall’Agenzia delle Entrate

Fatture elettroniche generazione trasmissione conservazione, il software per la fatturazione elettronica gratis, è dell’Agenzia delle Entrate.

Software fatturazione elettronica tra privati:

L’Agenzia, ha di recente aggiunto un altro tassello al completamento della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione nello specifico la fatturazione, mettendo a disposizione, a partire dal 1° luglio 2017, il software gratuito SdI, acronimo che indica il Sistema di Interscambio, per la creazione, gestione e conservazione della fattura elettronica tra privati, ossia, tra imprese, professionisti, società ecc.

Da gennaio 2019 scatta l’obbligatorietà per tutti di emettere unicamente fatture elettroniche.

Vediamo quindi come funziona il nuovo software fatturazione elettronica privati e come scaricare l’app gratuita dell’Agenzia delle Entrate.

In precedenza, abbiamo commentato, la notizia diffusa dall’Agenzia delle Entrate, la quale avrebbe avviato la sperimentazione del servizio di fatturazione elettronica tra privati, attraverso il Sistema di Interscambio SdI.

Ora, il sistema con cui professionisti, imprese e artigiani potranno creare, gestire, trasmettere e conservare le fatture elettroniche, è pronto e può essere utilizzato quest’anno da chi ha accettato l’opzione all’Agenzia delle Entrate, per l’invio telematico delle fatture emesse e ricevute.

Ovvero obbligatoriamente per gli acquisti carburante già dal Luglio 2018.

Ricordiamo che, gli utenti interessati, possono accedere al SdI solo secondo i seguenti accessi:

  • PIN Agenzia Entrate accesso servizi telematici;
  • nuovo SPID;
  • tramite CNS carta Nazionale dei Servizi,;
  • intermediario abilitato. (quale la Incista spa)

Nel portale on line dedicato, c’è la sezione fattura elettronica tra privati sono presenti i servizi per la :

  1. generazione;
  2. trasmissione;
  3. conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche e i dati corrispettivi.

Il medesimo software può essere utilizzato per le fatture verso la Pubblica Amministrazione già obbligatoriamente emesse in formato digitale.

Generazione, trasmissione e conservazione fatture elettroniche:

Andando sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, è possibile accedere, dal menù a sinistra in homepage, ai servizi Fatture e corrispettivi.

Qui, l’utente troverà oltre alla possibilità di creare, generare, trasmettere e conservare la fattura elettronica. Sono disponibili sul sito anche tutte le informazioni circa la nuova normativa che regola sia la fattura che i corrispettivi digitalizzati.

Vediamo ora come funziona il servizio online gratuito per la fatturazione elettronica dell’Agenzia delle Entrate.

Il servizio Fattura elettronica e Corrispettivi elettronici, utilizza il SdI, Sistema di Interscambio, già utilizzato per la fatturazione elettronica PA, il quale é stato personalizzato per i privati dalla Sogei.

Una volta effettuato l’accesso al servizio fattura elettronica e corrispettivi, con le apposite credenziali, Entratel e Fisconline, SPID Pin Unico PA o CNS, l’utente ha la possibilità quindi di generare, trasmettere e conservare le fatture e i corrispettivi, la cui procedura è spiegata in dettaglio nella sezione “Info e Assistenza online” dello stesso sito.

Procedura generazione fattura elettronica tra privati Agenzia delle Entrate:

L’utente privato, per effettuare la generazione della fattura elettronica tra privati, imprese e professionisti, deve:

1) Accedere al Servizio e scegliere l’utenza di lavoro;

3) Generare la fattura elettronica;

4) Selezionare il formato della fattura elettronica, per cui può scegliere se generare una fatttura PA, ordinaria o Semplificata;

5) Una volta effettuata la scelta, in base all’opzione selezionata, l’utente può:

  • Generare una nuova fattura;
  • Riprendere l’ultima fattura generata e archiviata;
  • Importare la fattura da file XML.

Nel caso in cui, venga selezionata la voce “Genera nuova fattura”, vanno inseriti i dati del fornitore, del cliente e della fattura.

Verificata la correttezza dei dati inseriti, si può procedere alla generazione, trasmissione e conservazione della fattura elettronica tra privati, imprese o professionisti.

 

Fattura elettronica privati, app Agenzia delle Entrate: perché usarla?

Il software fatturazione elettronica gratis agenzia entrate, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è in fase di aggiornamento e presto potrà essere utilizzato anche tramite App fatture elettroniche e corrispettivi, per smartphone e tablet.

Perché usare il software fattura elettronica tra privati e l’app?

Perché sono previste diverse agevolazioni per chi usa la fatturazione elettronica tra privati  ad esempio:

  • Esonero comunicazioni delle operazioni blacklist;
  • Esonero spesometro 2017;
  • Esclusione invio modelli Intrastat;
  • Esclusione invio comunicazione degli acquisti effettuati da operatori di San Marino con il modello polivalente e dei contratti stipulati dalle società di leasing;
  • Rimborsi entro 3 mesi successivi alla presentazione della dichiarazione;
  • Esonero dall’obbligo di registrare le fatture emesse e gli acquisti nell’apposito registro;
  • Accertamenti e controlli fiscali ridotti a 1 anno;
  • Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità.

CONTATTI liberi:

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Piano di autocontrollo piccola somministrazione alimenti e bevande

Piano di autocontrollo piccola somministrazione alimenti e bevande

L’autocontrollo secondo il modello HACCP in inglese Hazard Analysis and Critical Control Points rappresenta l’insieme di tutte le misure che il responsabile dell’industria alimentare deve adottare per garantire la sicurezza igienica e l’integrità dei prodotti alimentari.

La nostra Guida si propone di fungere da strumento concreto per i responsabili delle aziende della piccola distribuzione alimentare, ristorazione, pub ecc. al fine di elaborare e attuare autonomamente una documentazione individuale di autocontrollo HACCP valida e concreta la quale completa l’organizzazione strutturale delle piccole aziende che operano nel settore alimentare.

Per elaborare un sistema HACCP efficace, un’azienda deve :

  1. disporre di idonei requisiti strutturali di base;
  2. rispettare le regole generali sulle buone pratiche igieniche di lavorazione e di produzione.

Rappresentano esempi di buoni requisiti strutturali di base:

Il sistema dell’HACCP, in ogni azienda alimentare, è un sistema complesso e armonizzato che coinvolge diverse aspetti e diverse nozioni per ottenere un piano HACCP finale completo di tutte le informazioni necessarie all’azienda per ottenere uno standard lavorativo elevato, corretto e conforme.

Il piano dell’HACCP infatti si sviluppa dall’implementazione di normative vigenti (vedi Pacchetto Igiene) con la documentazione necessaria e le procedure che, pur non essendo legate ai processi produttivi, costituiscono i prerequisiti dell’HACCP e che se applicate correttamente permettono di tenere sotto controllo più fasi del processo, che altrimenti potrebbero essere considerate critiche.

I prerequisiti si basano sulle GMP (good manufacturing practice) e le GHP (good hygiene practice) e le stesse prendono ispirazione e indicazioni dalle normative vigenti.

Tra le GMP hanno notevole importanza i requisiti che riguardano gli ambienti e la struttura dell’azienda. Sono i requisiti strutturali infatti ad essere i requisiti basilari di ogni azienda e sono ben delineati a livello normativo.

I principali riferimenti normativi infatti sono il Reg. CE 852/04 e 853/04; il D.lgs 81/08; le Norme tecniche; il DPR 327/80; i Regolamenti ingienico-edilizi comunali e i DM 12 aprile 1996 e DM 28 aprile 2005.

Il Reg. CE 852/04 nell’ Allegato II definisce sia i requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti, che i requisiti specifici applicabili all’interno dei locali dove vengono preparati, lavorati o trasformati i prodotti alimentari.

Rappresentano esempi di buone pratiche igieniche di lavorazione e di produzione:

L’utilizzo di materie prime di un buon livello qualitativo, fresche ed acquistate da produttori di fiducia;

La conservazione di detersivi, disinfettanti, medicinali ed insetticidi in luogo nettamente separato da alimenti, attrezzi da lavoro e materiali d’imballaggio;

La conservazione di alimenti sfusi in contenitori chiusi contrassegnati come idonei a venir a contatto con gli alimenti;

La rapida collocazione in frigorifero di alimenti facilmente deperibili da conservare refrigerati;

La completa separazione nei frigoriferi dei cibi già cotti e pronti per il consumo dagli alimenti crudi, in modo da evitare un nuovo inquinamento degli stessi; soprattutto le uova e il pollame possono contenere germi patogeni;

Lo scongelamento rapido (forno a microonde) oppure in frigorifero di alimenti surgelati; in questo caso il liquido prodotto dallo scongelamento non deve venire a contatto con altri alimenti;

L’utilizzo di uova pastorizzate nella preparazione di cibi a base di uova che non possono essere sottoposti a un sufficiente processo di riscaldamento;

L’uso per la preparazione dei cibi di superfici o strumenti di lavoro diversi a seconda del tipo di alimento (p. e. non mettere a contatto anche indirettamente pollame crudo e insalata);

Il controllo a campione delle condizioni di trasporto della merce fornita (p.e. controllo della merce in entrata);

Il controllo prima dell’uso dei prodotti in deposito per verificarne la data di scadenza e l’eventuale deterioramento;

Il collocamento dei cibi non a contatto diretto con il pavimento;

Speriamo di aver riassunto in maniera esaustiva che il concetto di igiene fa parte di una cultura civile che deve essere sopratutto, promossa e supportata da tutti.

In pratica. Non dobbiamo per forza avere un ristorante per dover sapere come si conservano e si preparano i cibi.

Scarica la guida per la redazione dell’autocontrollo HACCP (Si.Ri.A. Min. Sanità)

Per qualsiasi difficoltà e per la corretta interpretazione della guida non esitate a contattarci utilizzando la form.

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Fonti

Regolamento (CE) n. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM%3Af84001

https://haccproma.it/igiene-negli-ambienti-di-lavoro.aspx

http://www.asdaa.it/prevenzione/la-conservazione-degli-alimenti-in-frigorifero.asp

http://haccproma.it/News/pacchetto-igiene-i-requisiti-strutturali.aspx

Fai clic per accedere a HACCP%20semplificato%20con%20annotazioni_784_13321.pdf

un Computer sicuro quello spento!

un Computer sicuro quello spento!

un Computer sicuro quello spento!

Discutendo in materia di sicurezza informatica nella sua azienda con un valido Professionista a capo di una importante rete di distribuzione di farmaci nonché farmacista anch’esso titolare di una famosissima farmacia.

Lo stimato Professionista, dimostrando sensibilità all’argomento ma riconoscendo una imperdonabile ignoranza informatica; Delega ogni decisione/informazione al responsabile informatico.

Il quale; Da vecchio praticone del PC, smanettone del VIC 20 poi dell’olivetti M24 infine si dimostra impolverato mago di un RM-COBOL elefantiaco sorpassato e dal 2010 anche alieno nella cyber productivity.

In luogo di comprendere che l’ambiente informatico in rete, all’inizio era oscuro ma sta sempre più diventando anche pericoloso.

Apostrofa ed etichetta inutile il DPSI, perché non più obbligatorio, infatti in tema di adempimenti è necessario ricordare che la redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza Informatica entro il 31 marzo. Sappiamo che il D.L. 5/2012 l’ha abrogata, a partire dal 10 febbraio 2012 sia la sua redazione che l’aggiornamento annuale entro la data indicata.

Ovviamente nulla eccepito. Neanche questa sembra la sede dove si elencano crimini e misfatti perpetrati ai danni di sprovveduti o navigatori d’acqua dolce o sempliciotti fiduciosi.

Per l’occasione occorsa; rammarica il fatto che i nostri dati sensibili sanitari siano mantenuti nelle mani di persone più che sprovvedute. Anche se muovono masse di merci e cifre a molti zeri.

Per tutti gli altri, una buona copertura assicurativa potrebbe essere la soluzione dai molteplici vantaggi. Però bisogna prestare la dovuta attenzione all’organizzazione interna dell’azienda.

Infatti neanche la più sprovveduta delle compagnie pagherebbe un rischio previsto e non valutato o presidiato.

per avere un quadro correttamente esaustivo per le cyber coperture possibili, basta leggere l’interessante articolo a firma dello stimato consulente salernitano Marcello Savella. Il broker, sempre attento alle esigenze delle imprese, ci aggiorna affinché  le imprese abbiano sempre validi riferimenti. Per non trovarsi, nelle spesso inevitabili difficoltà sicuramente almeno attenuate se valutate correttamente, ma in maniera preventiva.

Valutare in maniera preventiva significa anche ricordare che le banche e le assicurazioni non sempre fanno gli interessi dei clienti.

Quindi, attenzione non tanto alle regole se ci sono o non ci sono; Ma al tipo di gioco, far giocare anche le Compagnie nella nostra azienda o studio professionale, significa che in materia esistono relazioni ed obblighi provenienti dalla L.675/1996 quindi pura filosofia; La sicurezza è una condizione non una serie sterile di regole.

un Computer sicuro quello spento

Se pur il D.L. 5/2012 ha abrogato, a partire dal 10 febbraio 2012, l’obbligo di redigere il Documento Programmatico per la Sicurezza dei dati trattati (D.P.S.) – in forma ordinaria o abbreviata, la  legge n. 675/1996, distingue altri due distinti empirici obblighi non aboliti neanche in ambito in informatico:

  1. l’obbligo più generale di ridurre al minimo determinati rischi.
  2. nell’ambito del predetto obbligo più generale, il dovere di adottare in ogni caso le “misure minime”.

È chiaro che un’azienda che ha abolito dal 2012 il dps ed il dpsi per la gestione del suo anagrafico clienti o per la gestione della contabilità ovviamente perché non più obbligatori, nulla potrà eccepire in sua difesa se chiamata per l’uso fraudolento di qualcuno dei dati contenuti nei suoi pc perchè casomai un dipendente ha aperto una email infetta dal famoso ricattatore ramsomware, oppure semplicemente si smarrisce una pennetta usb, ecc. ecc..

È facile, prevedere quindi; Che nessuno possa determinare siano correttamente gestiti i dati informatici se non preventivamente programmate le procedure di raccolta, gestione e conservazione, relativo controllo accessi alle fasi.

In aggiunta alle conseguenze da quantificare, di un danno informatico prodotto a terzi, il Codice ad oggi conferma l’impianto sanzionatorio di base secondo il quale l’omessa adozione di alcune misure indispensabili (“minime”), le cui modalità sono specificate tassativamente nell’Allegato B) dello stesso Codice, costituisce anche reato art. 169 del Codice della Privacy, che prevede l’arresto sino a due anni o l’ammenda da 10 mila euro a 50 mila euro.

Unica e costosa scappatoia al carcere si offre con l’eventuale “ravvedimento operoso” se si adempie puntualmente alle prescrizioni impartite dal Garante una volta accertato il reato, si effettua il pagamento in sede amministrativa, ottenendo così l’estinzione del reato.

La nostra esperienza fonda le sue radici nella norma originaria, da allora non ha mai subito censure in occasione delle verifiche programmate e non, non abbiamo mai subito interruzioni alle stesure del DPSI o ripensamenti, ma solo analisi dell’organizzazione aziendale, stesure di processi operativi specifici, applicazioni reali ed aggiornamenti in relazione alle mutate e crescenti capacità dell’informatica di produrre danni alle imprese ed ai professionisti, gli aggiornamenti riguardano le procedure di sicurezza che si sono anche concentrate sulla prevenzione interna spesso sull’affidabilità proprio dei dipendenti.

Infatti il mix esplosivo composto da :

  1. un mezzo potente il PC;
  2. un collegamento IN/OUT incontrollabile, quale internet;
  3. molti e diversamente dislocati esperti del settore hardware e software gli Haker;
  4. la mancanza di procedure di controllo, se ci sono misure di controllo;
  5. la superficialità dei responsabili…

Genera una vera e propria insussistenza di attivo nel bilancio dell’azienda, in caso di diffusione oppure di utilizzo dei dati non autorizzati o semplicemente una mail privata inviata o ricevuta da un pc aziendale.

Il responsabile legale dell’azienda o dello studio dovrà provvedere a difendere con adeguata tutela legale se stesso e dal 2001 sappiamo che in virtù del D.Lgs. 231 anche la eventuale società amministrata o di cui fa parte in qualità di socio, ivi compresi i professionisti titolari di studi professionali e gli studi associati.

Ben vengano quindi;  Anche le coperture assicurative specifiche e mirate come ci ricorda l’arguto broker;

Ma solo se correttamente affrontato in azienda! Il problema dei danni di provenienza informatica.

Infatti una copertura sicuramente inapplicabile, genera un senso di sicurezza e di copertura appunto, pericoloso per un’azienda e le garanzie che deve prestare ai terzi rating bancario compreso.

tracciare e nominare uno o più responsabili nelle attività:

  1. Informazione preventiva del cliente,
  2. raccolta,
  3. utilizzo,
  4. conservazione dei dati forniti dai clienti od eventuali enti,
  5. conservazione dei dati prodotti per i clienti.

Val bene quindi, la pena di richiedere la valutazione dello stato della vostra impresa o del vostro studio in materia di sicurezza informatica ed indirizzare così ogni decisione sopratutto verso la adeguata copertura assicurativa la quale nel tempo mantiene le dovute garanzie di bilancio, sempre più valutate positivamente in termini di rating dalle banche.

Forse la stessa compagnia assicuratrice sarà felice di sapere quale grado di coscienza informatica ha l’azienda di cui si rende garante per la copertura in caso di danni. È anche possibile che ne tenga conto sulla costruzione del premio annuale.

un Computer sicuro quello spento!

Fonti:

coverbroker.net

studiprofessionali.net

chicercatrova2000.it/

Fattura Elettronica; niente panico

Fattura Elettronica per tutti

Fattura Elettronica; niente panico

Il Decreto Fiscale 193/2016 ed i relativi obblighi di conservazione delle fatture elettroniche scambiate tra Privati mediante Sistema di Interscambio.

Diciamo subito che lo studio DI MAIO nell’ambito delle sue attività istituzionali ha realizzato il sottosistema di interscambio dei dati tra il proprio cliente e la P.A. quindi sarà possibile inviare a noi le fatture create in maniera canonica  o solita e noi provvederemo a rispettare anche questo nuovo adempimento per conto del cliente senza aggravare di oneri aggiuntivi il costo della nuova prestazione. Ovvero. Per meglio chiarire; L’art. 4 del D.L. 22 ottobre 2016 n. 193 ha introdotto la disposizione in relazione agli obblighi di conservazione ai soli fini fiscali previsti dall’art. 3 del D.M. 17 giugno 2014 (pubblicato in G.U. 146 del 17 giugno 2014), i quali si intendono automaticamente soddisfatti per tutte le fatture elettroniche nonché per tutti i documenti informatici trasmessi attraverso il Sistema di Interscambio e memorizzati dall’Agenzia delle Entrate.

I tempi e le modalità di applicazione della disposizione, anche in relazione agli obblighi contenuti nell’art. 5 del D.M. 17 giugno 2014, saranno stabiliti con apposito Provvedimento direttoriale che deve essere ancora emanato.

A tal riguardo, una volta emanato il Provvedimento, si consiglia ai contribuenti di valutare attentamente i propri obblighi di conservazione decennale per la validità ai fini civilistici (art. 2220 e art. 2214 del Cod. Civ.) al fine di garantire l’efficacia probatoria delle fatture elettroniche.

Si sottolinea che, nell’ambito della fatturazione relativa alle relazioni commerciali tra operatori economici privati, solo per i soggetti che attivano e usufruiscono del servizio gratuito Fatture e Corrispettivi per la generazione, trasmissione  e conservazione  delle fatture elettroniche mediante SdI viene erogato dall’Agenzia e Sogei un servizio di conservazione a norma con la possibilità di distribuire il Pacchetto di Distribuzione contenente i documenti conservati e l’indice del Pacchetto di Archiviazione firmato e marcato che evidenzia la conformità del processo di conservazione, per tutti gli altri contribuenti si parla di mera memorizzazione dei dati delle fatture e non di conservazione quindi gli obblighi di conservazione si intendono automaticamente soddisfatti ai soli fini fiscali previsti dall’art. 3 del D.M. 17 giugno 2014 e non anche ai fini civilistici.

Non è parimenti applicabile l’art. 43 comma 1-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale, di cui al D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 s.m.i.,  al caso della fatturazione elettronica tra privati e mediante Sistema di Interscambio in quanto il documento informatico fattura non è conservato per legge dall’Agenzia o da Sogei ma ne è solo memorizzato un insieme dei suoi dati (ad eccezione di quelli, come già indicato, che hanno attivato il servizio gratuito “Fatture e Corrispettivi” per cui, al contrario, avviene una conservazione digitale conforme alla normativa vigente).

Fonti:

Agenzia delle Entrate 

Sistema Interscambio SId

La nostra fattura elettronica di riferimento

Borsa di Studio Informatica Applicata

Borsa di Studio Informatica Applicata

Borsa di Studio Informatica Applicata

La “BORSA DI STUDIO” in ambito informatico per il profilo di programmatore Grafico e PHP, con le selezioni che hanno inizio dal 1 marzo 2018, rappresenta un’opportunità unica offerta da INCISTA SPA. Situata in Piazza Duomo, 2 – 84013 Cava dei Tirreni SA, questo concorso offre ai partecipanti la possibilità di accedere a una serie di vantaggi e opportunità professionali nel settore dell’informatica.

I selezionatori coinvolti includono Pro.Ge.Co.Italia srl, Editrice Telestampa srl, Agritur Italia srl e Leopoldo di Maio, garantendo un processo di valutazione equo e trasparente. Il sito web di riferimento per ulteriori informazioni e per accedere al regolamento completo e al modulo di domanda è www.incista.it.

Per coloro che ambiscono a ricevere questa borsa di studio, è necessario seguire attentamente il regolamento e compilare correttamente il modulo di domanda, che può essere richiesto via email all’indirizzo eurobusiness@tin.it o tramite PEC all’indirizzo incista.spa@pec.it. La borsa di studio offre l’opportunità di sviluppare competenze in un campo altamente richiesto come la programmazione grafica e PHP, aprendo le porte a una carriera gratificante e stimolante nel mondo dell’informatica.

Attraverso questo programma, INCISTA SPA dimostra il proprio impegno nel sostenere e promuovere l’istruzione e lo sviluppo professionale nel settore dell’informatica, offrendo ai partecipanti la possibilità di accedere a risorse e opportunità altrimenti non disponibili. La borsa di studio rappresenta quindi non solo un’opportunità per gli individui, ma anche un investimento nel futuro dell’industria dell’informatica e della tecnologia.

Evento per tutte le età

inviare la domanda e egli allegati a:

incista.spa@pec.,it

tel. 089465746

informazioni su:

www.espressosud.it

settore di attività

  1. e-commerce;
  2. cloud aziendale;
  3. news Letter

Beneficiari

Laureati e laureandi informatici.

Grafici; Programmatori; Operatori della comunicazione in internet.

Borsa di Studio Informatica Applicata