Legge di Bilancio 2023 da 35 miliardi

Il Consiglio dei ministri, ha approvato la Legge di bilancio

Legge di Bilancio 2023 da 35 miliardi; Il Consiglio dei ministri, ha approvato la Legge di bilancio da 35 miliardi di euro per il 2023.

All’ordine del giorno sono stati discussi anche un decreto su accise carburanti, enti locali, Marche e la direttiva Euratom (Sulla esposizione alle Radiazioni ionizzanti).

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto alle ore 10 di oggi, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, la conferenza stampa per presentare i provvedimenti contenuti nella manovra di bilancio, che per buona pace di tutti non prevede sconfinamenti.

La manovra è chiusa. Ci sono anche le misure chieste dalla Lega. come di consueto al Consiglio dei Ministri, c’è stato il vertice di governo sulla manovra. La legge di bilancio già definita “coraggiosa. Infatti ci sarà un aumento delle pensioni minime.

Energia, famiglia e criptovalute, tutte le misure, nuova stretta su tax expenditures, aumentano le pensioni minime.
Dal cuneo fiscale alle misure a favore delle famiglie più numerose, passando per la stretta al Reddito di cittadinanza, sono le principali novità che verranno introdotte con la prima manovra del governo Meloni.

CUNEO FISCALE

Il taglio andrà interamente ai lavoratori. Secondo l’ultimo orientamento, sarà di 2 punti per i dipendenti con redditi fino a 35mila euro, e di 3 punti per quelli fino a 20mila euro.

STRETTA AL REDDITO DI CITTADINANZA

Uscita soft per i cosiddetti occupabili: 12 mesi, che però potrebbero essere ridotti a 8, di ‘cuscinetto’ per l’inserimento nel mondo del lavoro, accompagnati da corsi di formazione obbligatori. Dal 2024 il sussidio sarà solo per gli inabili al lavoro.

INCENTIVI PER CHI ASSUME UNDER36 E PERCETTORI DI RDC

Una decontribuzione fino ad un massimo di 6mila euro per le aziende che intendono assumere, a tempo indeterminato, giovani under 36 con già un contratto a tempo determinato. Lo sgravio si applica anche per i percettori del reddito di cittadinanza.

PENSIONI

Si va verso un aumento delle pensioni minime da 523 euro a circa 600 euro. La novità, a quanto si apprende, inserita nella manovra in discussione nel Consiglio dei ministri. Su questa misura ha insistito in particolare Forza Italia.

IN PENSIONE A QUOTA 103

La manovra all’esame del consiglio dei ministri prevede, secondo quanto si apprende, per il 2023 l’uscita anticipata con ‘quota 103’, ovvero la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 di età. Cambia ‘Opzione donna’: l’anticipo della pensione per le lavoratrici con almeno 35 anni di contributi, che in manovra è prorogato di un anno, è anche legato al numero di figli. Secondo quanto si apprende potranno uscire a 58 anni le lavoratrici con due o più figli, a 59 chi ha un figlio e a 60 chi non ne ha.

FLAT TAX

Per gli autonomi viene confermato il regime fiscale forfettario al 15%, con soglia di reddito aumentata da 65mila a 85mila euro, e viene introdotta anche una flat tax incrementale il 15% si applica sull’incremento rispetto al maggiore dei redditi dichiarati nei tre anni precedenti.

CONTRO IL CARO BOLLETTE

Un “mix di aiuti” per coprire i primi tre mesi del 2023. Conferma per bonus sociale e crediti di imposta, con aliquote più vantaggiose per le piccole attività (dal 30% al 35%) e le imprese (dal 40% al 45%).

SCONTO SUI CARBURANTI

Dal primo dicembre si riduce, quasi dimezzandosi. Si passa, a dicembre, da uno sconto al distributore di 30,5 a 18,3 centesimi.

SOSTEGNI ALLA FAMIGLIA

Aumenta l’assegno unico familiare raddoppiato da 100 a 200 euro la maggiorazione per i nuclei con 4 o più figli e di 100 euro in più per i figli gemelli, c’è un intervento sui congedi familiari.

SOCIAL CARD

L’estensione a chi ha un reddito inferiore alla soglia dei 20 mila euro della Social card per i meno abbienti. La carta per gli acquisti per i beni di prima necessità, che oggi è concessa a over 65 e bimbi sotto i tre anni con particolari requisiti i titolari sono i genitori, è cmulabile con la pensione minima e, come già avviene, sarà distribuita dai Comuni.

CAMBIA LA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI

Prendendo a riferimento il regolamento Ue, gli extraprofitti si misurano sugli utili, e l’attuale aliquota al 25% viene innalzata al 30-33%.

RAZIONALIZZAZIONE DELLE TAX EXPENDITURES

Si rivede il décalage che ora riduce il valore di alcuni sconti fiscali al crescere del reddito. Negli ultimi giorni è stato studiato un abbassamento delle soglie che farebbe scattare le riduzioni a partire da 60mila euro per arrivare all’azzeramento a 120mila euro.

PLUSVALENZE DA CRIPTO-VALUTA

Finora per prassi l’Agenzia delle entrate ha equiparato le valute virtuali a quelle estere, assoggettando le conversioni all’imposta del 26%. Si va verso un quadro normativo con una specifica definizione.

PLASTIC E SUGAR TAX

Nuovo rinvio dell’entrata in vigore dell’imposta sul consumo di plastica monouso e di quella sulle bevande zuccherate.

RAZIONALIZZAZIONE BONUS EDILIZI

È attesa nel decreto fiscale collegato: seguirebbe la stretta sul superbonus inserita nel dl Aiuti quater.

IVA SU PANE E PASTA

Nella manovra NON c’è l’azzeramento dell’Iva su pane, pasta e latte. L’ipotesi era emersa dopo il vertice di governo di venerdì.

IVA AL 5% PER PRODOTTI INFANZIA E ASSORBENTI

Secondo quanto si apprende, è prevista la riduzione al 5% dell’Iva sui prodotti di prima necessità per l’infanzia (come pannolini, biberon, omogeneizzati, attualmente al 22%) e sugli assorbenti (attualmente al 10%).

TREGUA FISCALE

Cancellazione per le cartelle fino al 2015, al di sotto dei mille euro e riduzione di sanzioni e interessi, con rateizzazione in 5 anni, per le altre. Pare accantonata l’ipotesi della ‘voluntary disclosure‘ sui capitali all’estero.

LOTTERIA DEGLI SCONTRINI ISTANTANEA

Arrivano incentivi per l’adeguamento di pos e casse per la lotteria degli scontrini, trasformata dal dl PNRR di giugno in un gioco a premi istantaneo.

TETTO AL CONTANTE

Dal primo gennaio 2023 aumenta a 5mila euro.

AIUTI ALLE MARCHE

Sono stanziati 200 milioni di euro per la regione colpita dall’alluvione di settembre. Altri 200 milioni sono autorizzati con un decreto atteso in Consiglio dei ministri.

PONTE SULLO STRETTO

Viene riattivata la Stretto di Messina spa, in liquidazione da nove anni, nata nel 1981 per la realizzazione del Ponte fra Sicilia e Calabria.

IPOTESI MISURA PER FERMARE AUMENTI DI MULTE STRADALI

Nella manovra entra una norma per bloccare l’automatismo previsto dal Codice della strada che da gennaio 2023 farebbe scattare un aggiornamento al rialzo degli importi delle multe stradali.

Legge di Bilancio 2023 da 35 miliardi

Agenzia delle Entrate: Ve.Ra.

L’Agenzia delle Entrate lancia Ve.Ra., il nuovo algoritmo anti-evasione.

L’Agenzia delle Entrate lancia Ve.Ra. il nuovo algoritmo anti-evasione.

Nell’evoluzione del sistema informativo tributario e delle tecniche di contrasto all’evasione fiscale, l’efficace utilizzo delle banche dati assume un ruolo sempre più determinante. Il processo evolutivo si dirige ormai veloce verso il ricorso alla cosiddetta “intelligenza artificiale” per combattere l’evasione fiscale.

Tuttavia, l’utilizzo di forme di intelligenza artificiale per il contrasto all’evasione fiscale implica una valutazione, anche sul piano giuridico, circa lo “scontro” tra interesse fiscale e interesse alla tutela dei diritti del contribuente.

Dopo redditometro e spesometro arriva Vera

Il nuovo software anti evasione messo a punto dall’Agenzia delle Entrate realizzato per scovare i furbetti del Fisco.

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del ministro dell’Economia con il nulla osta del garante della Privacy, che mette a disposizione del Fisco uno strumento di ultima generazione basato sull’intelligenza artificiale, applicata al contenuto dei data base più diversificati.

Con cui sarà possibile orientare i controlli ed ottenere le liste selettive impiegate nell’attività dell’Agenzia delle Entrate.

Come funziona il nuovo algoritmo dell’Agenzia delle Entrate

Saranno creati due dataset, ovvero due liste di contribuenti.

  1. Nella prima verranno individuate platee di contribuenti che potrebbero essere a rischio di evasione ben più alto rispetto agli altri.
  2. Nella seconda lista, invece, finiranno i contribuenti che presentano uno o più rischi fiscali.

Non saranno utilizzati i nomi reali dei contribuenti ma solo degli pseudonimi.

Solo nel momento in cui verrà inviata la lettera (di compliance con l’invito a saldare oppure il vero e proprio accertamento), allora verrà reso noto il nome.

Ve. Ra. è l’acronimo di Verifica dei Rapporti

È un software che osserva i dati contenuti nelle dichiarazioni dei redditi, relativi al patrimonio mobiliare e immobiliare, nonché tutte le informazioni ritenute a contenuto finanziario e permettere così di scovare il maggior numero di evasori.

A fare il lavoro “sporco” è l’algoritmo, che potrà mettere in connessione i dati presenti su web, sulle banche dati digitali più disparate, realizzato il profilo del contribuente acquisendone elementi che emergono dalla dichiarazione dei redditi, dal conto corrente, dalle app di acquisto e pagamento online dal numero di accessi alle cassette di sicurezza, da tutti i movimenti con moneta elettronica, i registri immobiliari e gli acquisti registrati in qualsiasi banca dati digitale.

Nello specifico, i controlli di Ve.Ra.

Si concentreranno nei confronti dei comportamenti fraudolenti più lesivi e riguarderanno: frodi, abuso del diritto, false compensazioni, e fruizione indebita dei sostegni erogati durante la pandemia di Covid-19. 

Sotto la lente del Fisco anche i soggetti italiani che nutrono debiti con l’Agenzia delle Entrate limitatamente a multe, bolli non pagati, evasione dalle tasse, e altri comportamenti lesivi a livello erariale.

In caso di evidenti discostamenti, Ve.Ra.

Segnalerà il caso all’Agenzia delle Entrate. Segnalati al contribuente in maniera soft attraverso le lettere di compliance, ormai largamente impiegate.

Attraverso l’istituto il contribuente ha la possibilità di far rettificare i dati personali inesatti. Ovvero aderire alla presunzione erariale risparmiando sulle sanzioni e sulle penalità.

Sino a detta acquiescenza, tutto sarà garantito dall’anonimato, visto che nella prima fase i dati saranno coperti da un codice che creerà una sorta di pseudonimo e soltanto in caso di segnalazione si potrà accedere al nominativo reale.

L’Agenzia delle Entrate lancia Ve.Ra. il nuovo algoritmo anti-evasione.